Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 07 Settembre 2018
A casa da soli dopo le lezioni scolastiche
Nuovo anno nel segno dell’autonomia
Per i minori di 14 anni si riparte dal decreto legislativo dello scorso dicembre. Le scuole hanno predisposto il modulo che i genitori dovranno consegnare agli insegnanti.
Nuovo anno scolastico nel segno dell’autonomia. Se infatti la prima campanella del 2017 per le primarie sondriesi era suonata insieme al divieto di uscita senza accompagnatore per i bambini dalla prima alla quinta, mercoledì 12 alla ripresa delle lezioni si ripartirà dal decreto legislativo del dicembre dello scorso anno che rimette nelle mani dei genitori scelta e responsabilità dell’uscita autonoma degli scolari.
In questi ultimi giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico, mentre dirigenti e insegnanti stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli in vista della prima campanella, i ragazzi sono alle prese con i compiti da finire e i genitori con gli acquisti di cartoleria, sui siti e nelle segreterie degli istituti comprensivi cittadini sono comparsi avvisi e moduli necessari all’autorizzazione all’uscita senza accompagnatore di bambini e ragazzi.
I documenti richiamano il testo dell'articolo 19 del decreto legge del dicembre 2017 che recita: «I genitori esercenti la responsabilità genitoriale, i tutori e i soggetti affidatar dei minori di 14 anni, in considerazione dell’età di questi ultimi, del loro grado di autonomia e dello specifico contesto (l’assenza di pericoli reali prevedibili per il ritorno autonomo a casa, nda), nell’ambito di un processo volto alla loro autoresponsabilizzazione, possono autorizzare le istituzioni del sistema nazionale di istruzione a consentire l’uscita autonoma dei minori di 14 anni dai locali scolastici al termine dell’orario delle lezioni. L’autorizzazione esonera il personale scolastico dalla responsabilità connessa all’adempimento dell’obbligo di vigilanza».
Stesso discorso per chi va a scuola con gli autobus messi a disposizione dai Comuni: «L’autorizzazione ad usufruire in modo autonomo del servizio di trasporto scolastico, rilasciata dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale, dai tutori e dai soggetti affidatari dei minori di 14 anni agli enti locali gestori del servizio, esonera dalla responsabilità connessa all’adempimento dell’obbligo di vigilanza nella salita e discesa dal mezzo e nel tempo di sosta alla fermata utilizzata, anche al ritorno dalle attività scolastiche».
Una partenza con il piede giusto per molte famiglie che lo scorso anno, stante il divieto imposto dai dirigenti degli istituti comprensivi sondriesi, si erano organizzate con genitori volontari, disposti cioè a “ritirare” anche altri bambini, assumendosene tutta la responsabilità. Responsabilità che con il decreto del dicembre scorso è tornata tutta in capo ai genitori, sgravando così i dirigenti scolastici alle prese, in passato, con casi e cause per incidenti avvenuti all’uscita dalle lezioni.
E dunque per poter proseguire nel percorso virtuoso di educazione all’autonomia in una città come Sondrio che presenta caratteristiche ideali per garantire ai bambini qualche grado di libertà, basta compilare i moduli messi a disposizione dagli istituti scolastici e consegnarli alle insegnanti.
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