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Giovedì 13 Giugno 2013
Nuove scartoffie
Imprese esasperate
E' arrivato in questi giorni l'ultimo (assurdo come lo hanno definito i vertici di Confcommercio Sondrio) adempimento burocratico, quello cioè che riguarda l'invio urgente al ministero dell'Ambiente della dichiarazione relativa alle attrezzature (frigoriferi, condizionatori, pompe di calore e sistemi antincendio) contenenti gas fluorurati pena una sanzione che può arrivare fino a 10mila euro
Ad alzare questo grido di allarme è il presidente di Confcommercio Sondrio, Marino Del Curto. Gli adempimenti burocratici stanno letteralmente strozzando aziende e imprenditori: troppe pratiche da sbrigare, troppe scartoffie che tolgono tempo, risorse, dipendenti ed energie quando queste ultime andrebbero destinate esclusivamente al lavoro e alle attività davvero importanti per il futuro dell'impresa.
Ad aggravare questo pesantissimo fardello è arrivato in questi giorni l'ultimo (assurdo come lo hanno definito i vertici di Confcommercio Sondrio) adempimento burocratico, quello cioè che riguarda l'invio urgente al ministero dell'Ambiente della dichiarazione relativa alle attrezzature (frigoriferi, condizionatori, pompe di calore e sistemi antincendio) contenenti gas fluorurati pena una sanzione che può arrivare fino a 10mila euro.
Dopo questa ennesima “brutta sorpresa” gli operatori del commercio del turismo e dei servizi della provincia di Sondrio, con in testa il presidente di Confcommercio fanno partire il loro grido d'allarme che è anche uno sfogo: «Basta, state uccidendo le nostre attività». «Gli imprenditori non ne possono più - ha poi spiegato più nei dettagli Marino Del Curto - sono disperati e in tanti minacciano di chiudere la propria attività. Purtroppo non possiamo cambiare le leggi, dobbiamo chiedere ai nostri operatori di rispettarle, ma vogliamo aiutarli a svolgere questo compito nella maniera più agevole e meno onerosa».
Ed ecco la mossa per alzare la difesa da questa nuova ondata di scartoffie: Confcommercio Sondrio, insieme a Free Work servizi, hanno dato vita a un'iniziativa molto concreta contro la soffocante burocrazia che si è tradotta nella predisposizione gratuita di oltre 800 documenti di valutazione dei rischi (procedure standardizzate), cui si aggiungono 70 servizi di pari valore assegnati ai richiedenti già in possesso del documento imposto da un decreto legislativo. La compilazione di questi documenti ha rappresentato, peraltro un'ulteriore occasione di dialogo con gli associati di Confcommercio Sondrio.
«I circa mille imprenditori da noi incontrati - ha sottolineato Del Curto - hanno manifestato grande arrabbiatura e insofferenza contro la sempre crescente mole di adempimenti burocratici che le istituzioni continuano a imporre anche in questa gravissima situazione economica. Incombenze, di cui spesso non si capiscono lo scopo e l'utilità. Inoltre, più le aziende sono piccole, più sono apparse in sofferenza e, in generale, lo stato d'animo emerso è di grande demoralizzazione e scoraggiamento».
In questa situazione difficile, almeno l'aiuto portato da Confcommercio Sondrio ha rappresentato un “raggio di sole”, tra i mille nuvoloni neri della burocrazia e la crisi: «Numeri rilevanti - ha concluso Del Curto - e reazioni favorevoli da parte delle aziende che ne hanno usufruito, le quali, oltre ad apprezzarne la gratuità, hanno riconosciuto la vicinanza della nostra associazione alle loro problematiche. In una situazione così critica - spiega ancora - le aziende del commercio, del turismo e dei servizi hanno bisogno di essere supportate soprattutto attraverso iniziative concrete. Per questo l'Unione continuerà a ideare nuove proposte per essere sempre più attiva nel sostegno dei propri soci».
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