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Domenica 09 Giugno 2013
Sondrio, giuramento e sorprese
Molteni commosso chiede scusa
«Decidere è stato difficile - ha detto Alcide Molteni con gli occhi bassi e la voce che man mano si andava incrinando -. L'ho fatto in solitudine, senza confrontarmi e parlare e in questo modo ho rovinato un'amicizia. Chiedo scusa a chi ho ferito. Ho sbagliato»
Il lato più umano del sindaco che ha scelto di ripetere lo stesso giuramento di cinque anni fa, assicurando sulla Costituzione italiana di lavorare convintamente per il bene dei cittadini senza distinzione alcuna di colore, sesso, religione, credo o qualsiasi altra caratteristica particolare e personale.
Non solo riferimenti personali, nel suo discorso d'insediamento Molteni ha parlato di passione. Di quella civica «che con dodici liste presenti alle elezioni smentisce la disaffezione e il disimpegno dei cittadini» e di quella che qualcuno gli ha chiesto di non dimenticare perché da sempre base fondante del suo operato. «Dobbiamo portare dei raggi di luce in città anche in un momento difficile - ha detto il sindaco -. E poi, in virtù della dignità di quelle dodici liste, dobbiamo chiedere anche a chi si è defilato alle urne di partecipare attivamente a tutte le attività che ci sono».
Un pensiero a tutti gli aspiranti consiglieri comunali è stato espresso anche dal neo presidente del parlamentino e cioè Carlo Zanesi che, proposto dai gruppi di maggioranza (l'opposizione aveva proposto Filippo Rebai) è stato eletto con diciotto dei trentuno voti dei presenti (assenti giustificati Giovanni Camanni e Sandro Sozzani). Il suo vice sarà Andrea Massera proposto dall'opposizione e che ha ottenuto 26 preferenze.
«Voglio dedicare un pensiero anche a tutti coloro che hanno partecipato alle elezioni - ha esordito Zanesi prendendo posto a fianco del sindaco e dopo aver ringraziato e fatto i complimenti a tutti gli eletti -. A tutti voi chiedo collaborazione perché si possano rappresentare i cittadini che ci hanno eletto nel massimo rispetto di ciascuno e con grande attenzione. La valorizzazione del consiglio comunale - ha proseguito - è un obiettivo che dobbiamo continuare a portare avanti come è stato fatto in tutti questi anni. Un "in bocca al lupo" a tutti e adesso mettiamoci al lavoro».
Un lavoro che è iniziato proprio ieri sera con le nomine dei componenti delle commissioni istituzionale e di garanzia e con l'individuazione del numero e delle competenze per materia delle commissioni consiliari permanenti, dalle quali inizierà il confronto tra gli esponenti del parlamentino. Un consiglio comunale che in opposizione ha fatto registrare la presenza al completo di tutti gli eletti che si sono accomodati nell'ala destra dell'emiciclo. Posti tra i banchi più larghi visto che i consiglieri sono trentadue e non più quaranta.
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