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Sabato 08 Giugno 2013
Super, l'ultimatum
del sistema imprese
Vogliono chiarezza sui nuovi svincoli di Piona e di Dervio e chiedono di conoscere con esattezza i tempi dei lavori per il ripristino della "canna nord" del Monte Piazzo. Ma c'è anche la richiesta di un tavolo di monitoraggio sulla Statale 36, senza dimenticare le due tangenziali di Morbegno e Tirano
Stavolta le imprese hanno preso carta e penna e hanno scritto insieme una lettera al ministro delle Infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi, al presidente della Lombardia Roberto Maroni, all'assessore regionale alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno, al sottosegretario Ugo Parolo e al Capo compartimento di Anas Lombardia, Claudio De Lorenzo.
Il documento è stato firmato dai presidenti di enti e associazioni di categoria: Emanuele Bertolini per la Camera di commercio, Alberto Marsetti per Coldiretti, Dario Fancoli per la Compagnia delle Opere, Gionni Gritti per Confartigianato, Marino Del Curto per Confcommercio, Attilio Tartarini per Confcooperative e Paolo Mainetti per Confindustria.
Il sistema delle imprese chiede di definire l'iter progettuale e la realizzazione dei nuovi svincoli di Colico/Piona e di Dervio, opere che considerano di massima rilevanza per garantire un deflusso più regolare anche in condizioni di emergenza. Le aziende vogliono chiarimenti ufficiali da parte di Anas sui tempi di intervento sulla "canna nord" e l'immediata attivazione di un "tavolo" di monitoraggio permanente sull'andamento dei lavori e, in via generale, di verifica sullo stato delle gallerie, stradali e ferroviarie, sul tratto lacustre della Statale 36. Un'altra richiesta riguarda la stabilizzazione dell'autorizzazione al transito per mezzi pesanti fino a 44 tonnellate sulla statale 39 dell'Aprica.
Nella lettera ci sono altri argomenti che non riguardano l'emergenza, ma sono altrettanto significativi. I presidenti delle associazioni degli imprenditori chiedono la conclusione dell'iter autorizzativo della tangenziale di Tirano, con l'acquisizione delle risorse finanziarie sufficienti a garantire una celere apertura dei cantieri, senza attendere la chiusura dei lavori della tangenziale di Morbegno.
Si punta anche sull'apertura da parte del Governo e di Regione Lombardia di un dossier sulle opere infrastrutturali da realizzare per risolvere la situazione di isolamento della provincia di Sondrio rispetto alle grandi direttrici del traffico internazionale, con particolare riferimento ai trafori. In tal senso si sottopongono le proposte di studio da svolgere relativamente ai trafori del Mortirolo, della Mesolcina, dello Spluga e da Livigno all'Engadina.
Le aziende ricordano che le difficoltà di carattere contingente, associabili a una vera e propria "calamità infrastrutturale", secondo gli impegni comunicati da Anas dovrebbero attenuarsi fra sette giorni, con la riapertura della "canna sud", adibita al traffico su entrambi i sensi di marcia. «Non sono invece conosciuti i tempi certi entro i quali potrà essere nuovamente utilizzata la "canna nord". Le conseguenze di questi eventi assumono un profilo temporale immediato, ma anche prospettico.
Nell'immediatezza, i tempi di percorrenza del traffico su gomma, che rappresenta il canale principale di approvvigionamento e di spedizione delle merci e di percorrenza dei flussi turistici, si sono di molto allungati, determinando forti problematicità alle aziende di tutti i settori, con particolare gravità per i trasporti, il manifatturiero, specie quello agroalimentare, e la catena di distribuzione e approvvigionamento dei prodotti freschi».
Tra i settori maggiormente a rischio, come dimostrano i dati forniti da albergatori e ristoratori, c'è il turismo, un comparto centrale per l'economia locale, già penalizzato dalle condizioni meteorologiche e prossimo all'apertura della stagione estiva. «Rispetto a questa gravissima problematica, il sistema delle imprese chiede un concreto e immediato impegno rispetto a specifiche azioni da intraprendere - proseguono i responsabili delle categorie -. Il sistema imprenditoriale dichiara la propria immutata disponibilità a collaborare, come già dimostratocon la partecipazione al finanziamento del Tronco B del Lotto I della nuova statale 38 - le tangenziali di Morbegno e di Tirano - per l'importo di 5 milioni di euro».
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