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Venerdì 03 Maggio 2013
Crisi, già 85 famiglie
colpite dallo sfratto
Sono 85 le famiglie o comunque gli inquilini in difficoltà che corrono il rischio, nei prossimi mesi, di perdere l'alloggio che hanno ottenuto dall'Aler: mancati pagamenti degli affitti o delle bollette
SONDRIO Sono 85 le famiglie o comunque gli inquilini in difficoltà che corrono il rischio, nei prossimi mesi, di perdere l'alloggio che hanno ottenuto dall'Aler: mancati pagamenti degli affitti o delle bollette hanno fatto sì che per loro scattassero dei provvedimenti da parte dell'Aler che si sono tradotti in 60 sentenze di sfratto esecutivo al momento in vigore (alcune ormai anche da qualche mese) e 25 cosiddette azioni di "rilascio dell'alloggio", praticamente l'anticamera dello sfratto.
Si tratta, mediamente, di importi non pagati anche per migliaia di euro e per un periodo di tempo che supera anche l'anno e l'Aler non può fare altro che intervenire: «Il nostro scopo - ha sottolineato Barbara Bordoni responsabile del settore "Utenza" dell'Aler - non è quello di buttare gli inquilini fuori di casa ed eseguire gli sfratti, ma costruire case e assegnarle. Quando la morosità degli inquilini raggiunge certi livelli siamo costretti a intervenire altrimenti saremo i primi a incorrere in sanzioni».Al momento, nel 2013 gli sfratti realmente eseguiti sono stati quattro, ma in tutti questi casi gli inquilini morosi avevano già abbandonato, di loro spontanea volontà, gli alloggi. Rimangono comunque più di 50 sentenze esecutive di sfratto e cresce la preoccupazione dei cittadini: «Purtroppo nei prossimi mesi - segnala Francesco Violante, ex presidente della commissione ai servizi sociali del Comune di Sondrio - molti rischieranno di perdere la casa. Specialmente in un periodo come questo non si dovrebbe correre agli sfratti, ma essere più umani, mettersi una mano sul cuore e cercare di aiutare chi è in difficoltà».
«Non c'è affatto una corsa agli sfratti: - replica Barbara Bordoni - tralasciando il fatto che in provincia c'è un solo ufficiale giudiziario e quindi non si potrebbe procedere a fare sfratti a raffica, non è questo il nostro obiettivo. Se possibile cerchiamo di aiutare gli inquilini soprattutto se anche il loro c'è la volontà di venirci incontro e risolvere la loro situazione di morosità».
A questo proposito va sottolineato che, negli ultimi cinque anni, in Valtellina e Valchiavenna, l'Aler ha chiuso 61 azioni che aveva intrapreso contro suoi inquilini: non si è praticamente arrivati allo "step" dello sfratto esecutivo perché gli inquilini erano riusciti a saldare i loro debiti e risolvere la loro situazione di morosità, o avevano disdetto l'affitto del loro alloggio Aler.
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