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Domenica 28 Aprile 2013
Frana di Cimaganda
Riaperta la statale 36
Nella notte fra sabato e domenica, dopo l'allarme provocato dal movimento di alcuni massi, la statale 36 dello Spluga è stata interrotta e riaperta con rapidità, senza troppe conseguenze negative per gli abitanti della zona e i pochi turisti presenti in zona
SAN GIACOMO FILIPPO Dopo l'allarme di sabato sera, il traffico è stato interrotto solo per un paio d'ore. È di nuovo tutto sotto controllo a Cimaganda nella zona della frana che in autunno ha lasciato parzialmente isolata la Valle Spluga. Nella notte fra sabato e domenica, dopo l'allarme provocato dal movimento di alcuni massi, la statale 36 dello Spluga è stata interrotta e riaperta con rapidità, senza troppe conseguenze negative per gli abitanti della zona e i pochi turisti presenti in zona.
Il nuovo allarme è scattato sabato all'ora di cena, quando la centrale dei vigili del fuoco di Sondrio ha ricevuto una chiamata dalla frazione di San Giacomo Filippo. Poco oltre l'abitato, in direzione di Campodolcino, si è sentito il rumore provocato da uno smottamento, proprio nella zona della grande frana che in autunno aveva determinato il parziale isolamento della vallata. I vigili del fuoco volontari del distaccamento di Campodolcino sono scesi per una prima verifica.
«A causa della nebbia non c'è stata la possibilità, in un primo momento, di osservare il versante - spiega il vicepresidente della Comunità montana Davide Trussoni -. Si è deciso di chiudere la strada per effettuare il primo sopralluogo, poi c'è stata la possibilità di riaprirla al traffico, garantendo un presidio costante. Questa mattina c'è stato il secondo sopralluogo. Siamo riusciti a osservare la parete e abbiamo escluso la presenza di grossi movimenti nel corpo della frana».
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