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Mercoledì 17 Aprile 2013
Nomina per gli Ospedali di Valle
Il commissario è Maria Stasi
Attuale direttore amministrativo, 50 anni, sposata, un figlio, nativa di Cantù, ma residente a Calolziocorte, in provincia di Lecco, vent'anni nella sanità pubblica lombarda, è stata nominata ieri commissario straordinario Aovv dalla giunta regionale su proposta del presidente, Roberto Maroni, di concerto col vicepresidente e assessore alla Salute, Mario Mantovani.
SONDRIOÈ l'attuale direttore amministrativo dell'Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna il nuovo commissario straordinario, dopo l'arresto del direttore generale, Luigi Gianola, e dopo la rinuncia a ricoprire la stessa poltrona da parte di Giuliano Pradella.
Maria Beatrice Stasi, 50 anni, sposata, un figlio, nativa di Cantù, ma residente a Calolziocorte, in provincia di Lecco, vent'anni nella sanità pubblica lombarda, è stata nominata ieri commissario straordinario Aovv dalla giunta regionale su proposta del presidente, Roberto Maroni, di concerto col vicepresidente e assessore alla Salute, Mario Mantovani.
Una nomina che va, così, a colmare il vuoto prodottosi dopo la vicenda giudiziaria occorsa al direttore generale Gianola, per quanto l'azienda, nonostante lo shock iniziale subito, sia sempre stata guidata, dal 12 marzo ad oggi, dal direttore generale facente funzioni, Tommaso Saporito, già incaricato della direzione sanitaria della medesima. E che, lo scorso 3 aprile, si era subito predisposto a cedere il passo a Giuliano Pradella, nominato commissario in prima battuta dai vertici regionali, ma, poche ore dopo rinunciatario per effetto di incompatibilità col suo incarico di direttore sanitario di una struttura privata di Cosio Valtellino.
«Sono in attesa della formalizzazione della nomina di cui ho avuto notizia, oggi, - ammette Beatrice Stasi dal suo studio al piano terra della direzione strategica Aovv - e, come sempre, sono al mio posto, operativa nel ruolo di direttore amministrativo assegnatomi a inizio febbraio del 2011. Al pari del collega direttore sanitario e facente funzioni, Tommaso Saporito, e di tutti gli operatori, sanitari e non, dell'azienda, dopo gli accadimenti del 12 marzo scorso, sono sempre stata al mio posto e, insieme, abbiamo portato avanti il lavoro senza che si sia prodotta alcuna interruzione dei servizi. Tengo, innanzitutto, a questo, cioé a tranquillizzare gli utenti dell'Aovv e dei suoi presidi circa la garanzia del mantenimento in essere dei servizi e delle prestazioni. Perché l'attenzione prioritaria è e sarà rivolta al cittadino che nulla deve temere in quanto è in mano a professionisti che lavorano in Valtellina».
Ci tiene molto, Beatrice Stasi, che i pazienti, così come gli stessi collaboratori, non si sentano allo sbando.
«Io sono pronta, son qui da due anni, conosco l'azienda - assicura - e mi sento di poter dare garanzie sulla continuità dell'operato della medesima. Al pari, essendo una persona seria, sono anche moderatamente preoccupata, perché so che si tratta di un impegno gravoso. Però, credo che col coinvolgimento di tutti i collaboratori aziendali, 3mila dipendenti, ce la faremo a condurre la nave in porto cercando di riprendere, pian piano, anche le fila dei discorsi rimasti in sospeso. Perché è vero che il mio è un incarico a tempo, di 12 mesi al massimo, però il commissario lavora pur sempre nella pienezza delle sue funzioni». Sa il fatto suo, insomma, Beatrice Stasi, che ha la formazione manageriale e l'esperienza che ci vuole, soprattutto in ruoli amministrativi, per condurre l'azienda. Non è dato, al momento, sapere se dovrà nominare, a sua volta, un direttore amministrativo. «Mi devo confrontare, sul punto, - dice - con la direzione regionale Sanità. Certo rivestire entrambi i ruoli potrebbe essere molto impegnativo».
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