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Mercoledì 17 Aprile 2013
Tartano, ci sono strade
nel Piano forestale del Parco
Sconcerto tra gli oppositori al progetto dell'anello stradale in quota per unire gli alpeggi delle valli di Tartano inserito nel Pgt del Comune. Il Piano integrato approvato nell'area protetta delle Orobie in parte fa sue le previsioni sulla viabilità in quota
Adesso il Pif prevede «molte strade agro-silvo-pastorali da noi contestate nelle osservazioni - continua Spini - e da loro stessi, nel metodo, criticate sulla stampa. Ingenuamente, per garantire che sia il Parco sia la Provincia venissero a conoscere nel dettaglio le nostre osservazioni, mi sono premurato di inviarle oltre che al Comune anche a loro. È chiaro, se ne deduce, che ora il Comune possiede una motivazione ineccepibile per rigettare le nostre contestazioni».
Il direttore del Parco, La Ragione, precisa e replica alle accuse: «È vero, il Pif ha previsto molte strade in Val Tartano - ammette - ma non tutte quelle che aveva chiesto il Comune. Abbiamo scartato ad esempio l'anello in quota che collegava la Val Lunga alla Val Corta, prevedendo un raccordo di collegamento al Comune di Forcola con partenza da Arale verso l'Alpe Porcile e Torrenzuolo, e poi dalla Val Corta verso l'alpeggio della casera Sona di Sopra». I criteri a cui il parco si è attenuto qui e nelle altre zone di sua pertinenza «sono quelli di razionalizzare i percorsi montani - spiega il direttore -, preservare gli habitat seminaturali e valorizzare le risorse boschive e quindi la filiera del legno».
Si tratta di previsioni di piano astratte che dovranno essere approfondite a livello di progetti esecutivi, dal punto di vista ambientale e dell'impatto idrogeologico «e il vantaggio di essere inserite nel Pif - spiega La Ragione - consente ai Comuni o ai soggetti che vorranno realizzarle, di poter accedere ai finanziamenti Ue, altrimenti si resta fuori. Il Piano ha mediato tra le varie richieste dei Comuni, alcune sono state accettate, altre no e le necessità di salvaguardia paesaggistica e ambientale dell'oasi naturale, ma ognuno può dire la sua, anche in modo critico, siamo aperti anche al confronto con i cittadini e i comitati».
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