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Lunedì 08 Aprile 2013
Caspoggio, voto tutto rinviato
Un anno perso, paese bloccato
Il Comune sarà commissariato per un anno. E dal 3 febbraio scorso si va avanti solo con l'ordinaria amministrazione e ciò almeno fino alla primavera del prossimo anno, in concomitanza con la nuova tornata elettorale, a meno di non rientrare in corsa in concomitanza con eventuali elezioni politiche anticipate
CASPOGGIOFino all'ultimo Danilo Bruseghini, sindaco in pectore, ha incrociato le dita sperando in un "recupero" di Caspoggio fra i Comuni chiamati al voto il 26 e 27 maggio prossimi. Solo pochi giorni fa, addirittura, la beffa di veder inserito nel sito Ancitel, al numero 715 dei Comuni chiamati a votare a maggio, anche la località di Caspoggio. Ma, niente, uno scherzo del destino dovuto ad un errore di interpretazione dei decreti relativi da parte dei gerenti il sito medesimo.
«Ho contattato i gestori del sito - dice Bruseghini - che, una volta fatti i debiti controlli, hanno appurato di essere stati tratti, a loro volta, in inganno. Un vero peccato per Caspoggio, perché avere il Comune commissariato per un anno e più non è una bella cosa. Perché qui, ormai, dal 3 febbraio scorso si va avanti solo con l'ordinaria amministrazione e ciò almeno fino alla primavera del prossimo anno, in concomitanza con la nuova tornata elettorale, a meno di non rientrare in corsa in concomitanza con eventuali elezioni politiche anticipate».
Un bel rebus davvero per Caspoggio che già vive sulla lama del rasoio per effetto di una situazione pesantissima sul piano economico e, più passa il tempo, anche sociale. «Noi eravamo pronti, quantomeno, a gestire la vita amministrativa cercando di fare del nostro meglio - insiste Bruseghini - alla luce delle problematiche che il paese si ritrova in termini di impianti di risalita e skiarea fermi e di Piano di governo del territorio al palo. Sono due punti nodali per lo sviluppo economico del paese che rischiano di comprometterne anche la socialità dal momento che, ora, restiamo privi di tutto, anche di sindaco».
Una preoccupazione condivisa anche da Arif Negrini, già capogruppo dell'opposizione leghista in consiglio, che ravvisa «una situazione cruciale per gli impianti e, credo, a questo punto, due anni di stallo per il comparto edile, insopportabili per la nostra economia. Noi - aggiunge - siamo rimasti in attesa di una comunicazione dalla Presidenza della Repubblica con l'intento di tentare un approccio condiviso, poi, in una eventuale campagna elettorale per Caspoggio».
Più cauta la posizione di Diego Negrini, sindaco dimissionario, secondo cui «vale la pena di non drammatizzare la situazione attuale - dice - perché, in fondo, Caspoggio sta sperimentando davvero il Comune Unico che vede, nel suo presidente, Miriam Longhini, il presidente di tutti i Comuni aderenti all'attuale Unione. Non deve, in sostanza, sentirsi abbandonato a se stesso, sia perché l'ordinaria amministrazione è gestita dal commissario prefettizio sia perché è già dentro un meccanismo amministrativo più "alto", l'Unione, che lo contiene. Potrà essere interessante capire come si metteranno le cose, a questo punto». «Quanto alle mancate elezioni, mi dispiace molto anche se le mie dimissioni non erano strettamente condizionate a questo dato. Le avrei date, comunque, prima o dopo, certo, il fatto di poter votare a maggio le ha accelerate. Ero convinto che la procedura seguita fosse stata corretta, in base alle indicazioni ricevute dalla Prefettura, ma, col senno di poi, non vorrei ci sia stato un fraintendimento dei termini del tutto involontario» conclude.
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