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Venerdì 01 Marzo 2013
Lavoro, studio e Università
Un Salone per 2mila ragazzi
"Colora il tuo futuro" è il motto di "La Provincia orienta", l'edizione 2013 del Salone dell'orientamento che il 7 e 8 marzo trasformerà il polo fieristico di Morbegno in un punto di riferimento per l'informazione su università, lavoro e sbocchi professionali in provincia di Sondrio
Sodnrio - Informazioni concrete, laboratori professionali e un messaggio di fiducia, perché le difficoltà esistono, ma esiste anche una realtà in cui «molte imprese cercano figure professionali specifiche, senza trovarle»: è "Colora il tuo futuro" il motto di "La Provincia orienta", l'edizione 2013 del Salone dell'orientamento che il 7 e 8 marzo trasformerà il polo fieristico di Morbegno in un punto di riferimento per l'informazione su università, lavoro e sbocchi professionali in provincia di Sondrio. Temi sui quali sembra arrivare qualche segnale positivo: secondo i dati Excelsior-Senaf, infatti, nel primo trimestre 2013 in Valle il saldo occupazionale sarà leggermente positivo, con un aumento di 310 unità e un'attenzione ai profili più ricercati come operai specializzati e conduttori di macchinari.
Presentata ieri a palazzo Muzio, l'iniziativa vede protagoniste la Provincia, la Società di sviluppo locale, la Fondazione Credito Valtellinese con il centro il Quadrivio e la Rete scuole della provincia di Sondrio, per una due giorni che coinvolgerà oltre duemila i ragazzi, studenti di quarta e quinta di tutti gli istituti superiori del territorio, ma anche le loro famiglie.
La novità dell'edizione 2013 del salone è infatti una conferenza rivolta ai genitori, il 7 marzo alle 14, sul tema «Il mercato del lavoro in provincia di Sondrio: orientamenti e prospettive», per dare anche ai genitori una migliore informazione sugli elementi da considerare. Per l'edizione 2013, ha spiegato l'ad della Società di sviluppo, Sergio Schena, è stato scelto «un approccio molto concreto, con un'impostazione basata su incontri e workshop per i gruppi di ragazzi. Un'iniziativa come questa è fondamentale per spiegare contesto e opportunità, per garantire il diritto all'informazione e anche per combattere il clima di sfiducia». I workshop saranno suddivisi in due filoni, lavoro e università: sul primo fronte le associazioni di categoria proporranno approfondimenti su professioni e settori di attività del territorio, mentre gli atenei lombardi - ma c'è anche l'Università di Trieste - illustreranno le varie facoltà. «Abbiamo già raccolto l'interesse degli studenti - ha spiegato Cinzia Franchetti, responsabile per l'orientamento della Fondazione Creval -, i ragazzi stanno riflettendo sui futuri sbocchi professionali: le richieste riguardano ingegneria, medicina e le professioni sanitarie, architettura e design, economia, mentre le facoltà umanistiche sono in fondo alla classifica».
Un'attenzione che fra gli studenti si vede, ha sottolineato Doriana Dell'Avanzo, responsabile orientamento per la Rete scuole provinciale: «I ragazzi sono concreti - ha sottolineato - e sono anche preoccupati per la scelta, in vista dei test di ammissione all'università o dell'ingresso nel mondo del lavoro. Un momento come questo è importante sul piano informativo e formativo, perché questi giovani devono progettarselo, il futuro, con la consapevolezza delle proprie capacità e delle caratteristiche del mondo del lavoro».
Al centro dell'attenzione ci saranno le informazioni, dunque, ma anche un messaggio più generale: «Data la congiuntura, molti ragazzi pensano al futuro come ad un adattamento - ha detto Franchetti -, noi li invitiamo ad essere proattivi, a costruirsi un proprio percorso».
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