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Venerdì 22 Febbraio 2013
Spaccio di cocaina in Valmalenco
Tre giovani condannati
Nei guai erano finiti in nove solo in Valtellina, altri quattro, invece a Monza (si tratta di cittadini extracomunitari), e tutti accusati di detenzione ai fini di spaccio di droga, soprattutto cocaina
Chiesa in Valmalenco Nei guai erano finiti in nove solo in Valtellina, altri quattro, invece a Monza (si tratta di cittadini extracomunitari), e tutti accusati di detenzione ai fini di spaccio di droga, soprattutto cocaina.
Ieri in tre sono comparsi davanti al giudice con una richiesta di rito abbreviato che ha visto due di loro condannati e il terzo assolto per non aver commesso il fatto.
È un capo di imputazione lungo diverse pagine quello che si è trovato a leggere il gup Carlo Camnasio che ha giudicato la posizione di Sergio Tedesco - classe 1977, residente a Chiesa, all'epoca dei fatti (parliamo del 2009) gestore dell'Ice Bar di Chiesa, ora chiuso -, Daniel Vedovatti - del '90, sempre di Chiesa - e Iginio Moltoni, del '51, di Piateda, oltre a quattro clandestini finiti in carcere a Monza. Gli altri imputati hanno scelto vie diverse: chi il patteggiamento, chi invece il processo ordinario.
Ma torniamo alle condanne: ventotto mesi di reclusione in due (un anno e otto mesi al Tedesco, otto mesi al Vedovatti, l'unico a cui sono state riconosciute le attenuanti generiche) e 15 mila euro di multa. Poteva però andare decisamente peggio, visto che il rito alternativo scelto da Vedovatti e Tedesco ha consentito loro di beneficiare dello sconto di un terzo della pena. Moltoni è invece stato assolto in quanto era accusato di aver ceduto tre dosi da 4 grammi l'una (al prezzo di 100 euro al grammo) a Tedesco e Pedrazzi, entrambi poi finiti nei guai.
Il "giro" di "neve" sgominato in Valmalenco era ben radicato e gli accertamenti hanno permesso di accertare decine e decine di cessioni solo nel 2009. Stando agli uomini dell'allora maresciallo Raffaele Grega (oggi sindaco di Colico) il bar del Tedesco era un punto di ritrovo per spacciatori e assuntori. Intercettazioni telefoniche alla mano, i carabinieri sono riusciti a smantellare un giro che riforniva di droga la Valmalenco attraverso due fidanzati comaschi che avevano lavorato al bar del Tedesco: Giacomo Levrangi, che è dell'80 e risiede a Bregnano, in provincia di Como, e Ilaria Uccheddu dell'80, residente a Bulgarograsso, sempre nel Comasco. I due, a loro volta, l'acquistavano a Lentate sul Seveso.
È lì che agiva l'organizzazione dei quattro giovani marocchini arrestati.
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