Homepage / Valchiavenna
Mercoledì 20 Febbraio 2013
Verifiche Inps: irregolare
in Valle un esercizio su due
In Valtellina sono state ispezionate 161 aziende tra mercati, bar, ristoranti, alberghi e pubblici esercizi sulle piste da sci. Sono risultate irregolari 82 aziende, la metà di quelle controllate: come dire che per una su due gli ispettori hanno fatto scattare o una sanzione, una denuncia o un provvedimento amministrativo
Il riassunto alla fine è stato sintetizzato in una nota di undici righe, in cui l'Inps e l'Inail di Sondrio tracciano il bilancio di questa nuova operazione a caccia di imprenditori poco inclini al rispetto delle regole fiscali e previdenziali. All'operazione di accertamento hanno partecipato 82 ispettori di tutta la Lombardia. In Valtellina sono state ispezionate 161 aziende tra mercati, bar, ristoranti, alberghi e pubblici esercizi sulle piste da sci. Sono risultate irregolari 82 aziende, la metà di quelle controllate: come dire che per una su due gli ispettori hanno fatto scattare o una sanzione, una denuncia o un provvedimento amministrativo.
Ma i dati del rapporto non sono finiti qui: per 132 casi le posizioni dei lavoratori sono risultate irregolari, e sotto diversi profili contrattuali: chi ha ricevuto pagamenti fuori busta, evadendo quindi la corrispondente quota contributiva da versare all'Inps, chi aveva un erroneo inquadramento contrattuale rispetto alle mansioni che svolgeva. E chi presentava differenze retributive non sottoposte a contribuzione. Sono emersi inoltre anche 61 lavoratori totalmente sconosciuti, lavoratori cioè in nero.
Ma il dato forte arriva alla fine del rapporto, quando gli ispettori segnalano di aver trasmesso 9 segnalazioni di aziende all'Ispettorato del lavoro per i «conseguenti provvedimenti di sospensione dell'attività», perché in quegli esercizi si è trovata la presenza di «un elevato numero di lavoratori in nero». Evidentemente, se la richiesta è addirittura quella della chiusura dell'esercizio, significa che l'impresa andava avanti con quasi tutti i lavoratori irregolari, senza contratto, senza copertura previdenziale e senza tutele assicurative.
Un bilancio pesante, quindi, per un blitz che ha scatenato già da sabato scorso le reazioni di rabbia degli albergatori, a cominciare dalla Valchiavenna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA