L'affannato Bersani, redento dal fiato sul collo di Berlusconi, corre a Berlino e chiede la benedizione del governo tedesco, il maggiore sponsor di Mario Monti. Davvero Bersani s'è convertito ed è disposto a mollare la scellerata alleanza con l'estrema sinistra? Se così sarà, registreremo un altro miracolo di Berlusconi, dopo l'offensiva dell'Imu che vede tutti gli altri - primo Vendola - seguirlo nella condanna dell'iniqua tassa sulla casa. Quanto a me, propendo per affrontare la questione Imu secondo la logica della "scommessa di Pascal". Che ne dite?
Ulderico Monti
Secondo Pascal vale sempre la pena di credere. Se quello in cui si crede esiste, ci avremo azzeccato. Se non esiste, avremo vissuto come se esistesse: perché mirare a un obiettivo ritenuto conseguibile ci avrà regalato la serenità. Dunque conviene credere nella restituzione dell'Imu? Converrebbe, se non fosse che la caduta dal letto del sogno si rivelerà più dolorosa dell'ottimismo regalatoci dal sogno medesimo: la scommessa di Berlusconi è ben più azzardata della scommessa di Pascal. Tornando alla realtà, anzi al realismo, Bersani e Monti hanno finalmente capito che farsi troppo la guerra non porterà la pace della vittoria a nessuno dei due. Probabilmente la pensa allo stesso modo Berlusconi. Ergo: è probabile che il giorno dopo le elezioni sia simile al giorno prima. Che nessuno vinca per davvero, che il Paese resista nell'emergenza, che sia necessario un governo di coalizione-transizione. Poi nuove elezioni con nuove regole. Cioè quello che si diceva alla caduta di Berlusconi e siamo costretti a ridire dalla caduta di Monti. Quanto tempo buttato via.
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