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Sabato 02 Febbraio 2013
Violenza sessuale:
ragazzino assolto
Fine di un incubo per un giovane di Valdisotto, accusato da una quattordicenne - Il Gip ha archiviato il caso per infondatezza della notizia di reato
VALDISOTTO - E' stato assolto dall'accusa di violenza sessuale Matteo Morelli, 18 anni, di Valdisotto. Due anni fa, quando era ancora minorenne, era stato accusato da una ragazzina di averla costretta a subire atti sessuali contro la propria volontà. Era una sera d'estate e, come sempre accadeva, gli amici di Matteo e delle giovane - che allora aveva 14 anni -, si trovavano nello stesso posto per ridere, scherzare, passare momenti di serenità. Ma in quella giornata del 25 luglio 2010, secondo il racconto che la ragazzina fece poi all'autorità giudiziaria, l'amico di due anni più grande si sarebbe appartato con lei costringendola a subire atti sessuali.
Il giorno dopo la quattordicenne raccontava l'accaduto a suo padre e poi, accompagnata da lui, sporgeva denuncia ai carabinieri di Bormio, accusando Matteo di violenza sessuale. Il procedimento penale nei suoi confronti si è concluso nei giorni scorsi al Tribunale dei minori di Milano, dopo la richiesta di archiviazione presenta al Gip dell'avvocato della famiglia Morelli, nonché sindaco di Valdidentro, Ezio Trabucchi. Il tribunale ha disposto l'archiviazione del procedimento "per infondatezza della notizia di reato".
«Il decreto di archiviazione pone dunque fine alle infamanti accuse rivolte a nostro figlio - affermano i genitori del ragazzo - e chiude formalmente questa dolorosa vicenda che, in un ambiente piccolo come il nostro, ha avuto ampia diffusione. Non si cancella però il grave danno d'immagine arrecato a Matteo (il quale peraltro ha sempre e fermamente negato tutti i fatti), e alla nostra famiglia».
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