Chi ha condotto l'impresa Galbusera Biscotti dalla nascita (1938) fino ad oggi, appunto il signor Mario, premiato con "L'Ambrogino d'oro", ha avuto l'edificante merito di capire abbastanza presto e bene il vero ruolo e la responsabilità sociale che deve avere colui che si appresta a fare "Impresa" nella comunità a cui appartiene.
So che tentazioni per farsi gli affari propri non gli sono mancate e nemmeno le pressioni interessate da parte di colossi dell'industria dolciaria nazionale e multinazionale; e sono altrettanto sicuro che non è stata facile la resistenza che ha dovuto opporre a chi premeva per divenire in possesso di quel gioiello di azienda alimentare qualitativamente eccellente. Mario è stato capace di resistere, mettendo in gioco la propria responsabilità personale e salvare l'Azienda da avventure incerte. Per questo la comunità locale e i suoi collaboratori gli sono riconoscenti.
L'evento deve rappresentare anche uno stimolo alla riflessione per tutti sulla importanza che può avere il riconoscimento civile verso personaggi che hanno promosso il bene comune.
L'impresa, intesa come comunità di uomini impegnati per la promozione sociale delle comunità locali, deve diventare il modello a cui tutti dovrebbero riferirsi, anche se tale percorso non è privo di rischi, di agguati e di aggressioni speculative, interne ed esterne.
Valerio Dalle Grave
Cosio Valtellino
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