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Lunedì 26 Aprile 2010
25 aprile a Lecco:
scoppia la tensione
<Un fascista non può parlare>. Quando il presidente della provincia Daniele Nava ha preso la parola nel cortile del municipio un gruppo di disturbatori ha dato fiato alla sua protesta. Una cerimonia della Liberazione tutt'altro che tranquilla
LECCO - La messa, il corteo, la deposizione della corona d'alloro in largo Montenero al monumento dei caduti della Resistenza, poi i discorsi ufficiali nel cortile del municipio. Ed è lì che il programma della commemorazione del 25 aprile è stato sconvolto dall'esplodere di emozioni e rabbia da parte di un gruppo di ragazzi con le bandiere rosse, nel momento che ha preso la parola il presidente della Provincia Daniele Nava. <Un fascista non può parlare> hanno cominciato a urlare. Prontamente le forze dell'ordine li hanno costretti a uscire e il portone è stato chiuso per impedire che disturbassero ancora. Loro hanno intonato allora <Bella ciao> accompagnati da un gruppo musicale di cui faceva parte l'ex consigliere comunale della sinistra radicale Lello Colombo.
Si prefigurava un cerimonia istituzionale molto tranquilla, invece a sorpresa è affiorata ed esplosa la tensione.
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