Editoriali / Valchiavenna
Mercoledì 31 Luglio 2019
Vallo paramassi alle spalle di Gallivaggio
Lavori da novembre, pronto per il 2020
San Giacomo Filippo - L’iter in valle è giunto a conclusione. Manca solo l’ok della Regione
Trussoni: «Utilizzeremo il materiale franato per costruirlo. Pochi i camion sulla statale 36»
Il vallo a protezione di Gallivaggio sarà pronto alla fine del 2020. Approvato nei giorni scorsi il progetto esecutivo del maxi intervento di realizzazione delle opere di difesa passiva del nucleo del comune di San Giacomo Filippo finanziato da Regione Lombardia.
La giunta della Comunità Montana Valchiavenna, che in base agli accordi sarà l’ente deputato a seguire tutto l’intervento, ha dato il via libera al progetto e ora manca solo l’ultimo “bollino” del Pirellone prima di poter partire con la gara d’appalto dei lavori: «Ormai – spiega il presidente della Comunità Montana Davide Trussoni – rimangono solamente tempi tecnici imposti dalla legge per l’apertura del cantiere, che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno. Una volta ottenuto il via libera regionale ci vorrà un mese per la gara d’appalto, ai quali vanno aggiunti altri 35 giorni per la consegna dei lavori».
Se tutto andrà senza intoppi per novembre si potrebbe vedere il cantiere. Il vallo in terra armata avrà una altezza media di 7/8 metri e sarà realizzato in parte con il materiale, ovviamente lavorato, della frana caduta lo scorso anno: «Questo – spiega Trussoni – consentirà una riduzione dei mezzi pesanti in transito lungo la Statale 36. Non crediamo che durante le fasi del cantiere ci saranno interferenze con la viabilità».
Niente strada chiusa o a senso unico, insomma. E già questa è una notizia positiva, visto che da questo punto di vista c’era qualche timore. L’altra buona notizia è che il cantiere potrà andare avanti anche durante la stagione invernale, sempre che non si verifichino condizioni meteorologiche al limite. Ci vorrà un anno.
Il vallo, indispensabile per configurare la Statale 36 come “fuori pericolo” e per poter pensare a un ritorno alla normalità per l’area attualmente off limits di Gallivaggio, Santuario compreso, dovrebbe essere pronto per l’inizio della stagione invernale 2020-2021.
L’intervento ha un costo complessivo di 3,3 milioni di euro. Suscettibili di riduzioni, visto che l’importo della gara per i lavori sarà di poco meno di 2,3 milioni.
La realizzazione del vallo è, ovviamente, propedeutica a qualsiasi intervento previsto dal maxi progetto da 6 milioni necessario per ristrutturare il santuario e riaprirlo al pubblico.
C’è un’ultima buona notizia: «Dopo la realizzazione delle prime opere di messa in sicurezza del versante, che viene sempre comunque monitorato – conclude Trussoni – non abbiamo più fatto registrare movimenti significativi del versante franoso».
La frana di Gallivaggio, insomma, per il momento è ferma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA