Editoriali / Sondrio e cintura
Venerdì 28 Dicembre 2018
Una valanga azzurra sulla pista Stelvio
Innerhofer e Paris tra i favoriti di questa mattina, ma attenzione ai “soliti” austriaci. Kriechmayr il più veloce ieri nella seconda giornata di prove: «Devo rifare le stesse linee anche in gara»
Sarà certamente una discesa mozzafiato, quella che prenderà il via oggi alle 11,30 sulla Stelvio (diretta su Rai Due, Rai Sport ed Eurosport). Con molti pretendenti al successo finale. Proviamo a elencarli: Innerhofer, Paris, l’austriaco Kriechmayr e i suoi compagni Reichelt, Mayer e Franz, i norvegesi Svindal, Jansrud e Kilde, gli svizzeri Feuz e Caviezel, i francesi Theaux e Clarey.
Le sole indicazioni fornite dalle due prove libere, infatti, vanno prese con molta cautela, perché gran parte dei concorrenti più qualificati non ha dato il massimo in ogni parte del percorso.
Tutti hanno cercato di risparmiare energie, perché l’alta velocità, il ghiaccio che si è formato in questi giorni e le sconnessioni del fondo che mandano in continua vibrazione gli sci richiedono infatti un impegno muscolare che lascia tracce e non è semplice da recuperare.
Ieri, nella seconda prova cronometrata. In una giornata di sole e con temperature vicine allo zero, il più veloce è stato Vincent Kriechmayr, che ha fatto segnare 1’57”84 precedendo di 4/100 di secondo il norvegese Alexander Kilde e di 19/100 il 27enne austriaco Daniel Hemetsberger, partito con il 37 e già secondo nella precedente prova.
Migliore degli azzurri è stato Dominik Paris, ottavo a 61/100 da Kriechmayr, e bene anche Mattia Casse, 15° a 1”06. Innerhofer, il più veloce di mercoledì, non ha nemmeno ultimato la gara. Ma, attenzione, era arrivato al quarto intertempo con la quarta prestazione, tirando poi vistosamente il freno a mano e fermandosi.
È lui stesso a confermare di sentirsi pronto: «Sono contento, ho sciato bene - conferma Inner -. Oggi ho provato qualcosa di diverso e le novità hanno funzionato meglio rispetto a mercoledì. Nel finale ho cercato di risparmiare un po’ di energie per la gara, anche perché gli sci sbattevano di più e la neve che nella parte centrale è ancora più ghiacciata. La gara sarà una sfida enorme. Sciare bene in queste condizioni è difficile. Forse sarà impossibile essere perfetti, ma la vittoria sta nelle traiettorie di certe curve. Sono concentrato».
«Questa neve è ancora più dura rispetto alla prova precedente – ha dichiarato Dominique Paris –. Ho provato spingendo alcuni pezzi alla ricerca della linea migliore, ma devo ancora sistemare qualcosa. Comunque sto bene e la speranza è che vada per il giusto verso. Un tris? Sarebbe fantastico».
Questa volta il terzetto dei veterani azzurri non sarà al completo. Peter Fill, infatti, non si sente ancora fisicamente pronto ad affrontare una prova così dura e ha rinunciato anche alle prove. Infine, il parere di Kriechmayr: «Ho disputato una grande prova, ma durissima. Spero solo di riuscire in gara a riprodurre queste linee. Non sarà facile. Sono già sicuro: questa Stelvio di Bormio sarà la discesa più difficile della stagione».
Di sicuro, ancora prima delle gare vere e proprie, la Coppa del Mondo è già un avvenimento. Lo si è visto ieri al parterre, con le tribune gremite di appassionati come non accade neanche in tutte le gare. E tanta gente anche in piazza Kuerc per la tradizionale cerimonia dell’estrazione dei pettorali.
Dopo la gara, alle 15, sarà disputato il Vitalini Speed Contest, con i giovanissimi che affronteranno un tratto di velocità cronometrata sulla stessa pista dei “grandi”.
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