Editoriali / Lecco città
Lunedì 23 Giugno 2014
Tanto patema per nulla
Ok, il quizzone è giusto
Abbordabili la prima e seconda prova, anche il multitest si è adeguato . Domande a volte difficili ma non impossibili, unico neo il poco tempo a disposizione
Passerà agli annali della cronaca come la maturità più serena e tranquilla. Almeno degli ultimi anni. Anche il temutissimo quizzone, su cui si sono cimentati ieri gli studenti delle 109 classi quinte delle scuole superiori a Lecco e provincia, si è allineato con le prime due prove proposte dal ministero: abbordabile, non sempre facile, ma comunque privo di “carognate” studiate per mettere in crisi i maturandi. I prof, che hanno compilato per ciascuna scuola le domande, sono stati indulgenti, o meglio giusti. Fuori dalle scuole del territorio ieri in tarda mattinata si allargavano i sorrisi dei ragazzi appena emersi dalla faticaccia. Non per tutti è stata una passeggiata, qualche sorpresa qua e là (come educazione fisica scelta come materia al Fiocchi, e chi se lo aspettava?), ma in complesso tutti ottimisti: dovrebbe essere andata bene. E da domani ultimo step: via agli orali
Dodici domande: tre per ciascuna delle quattro materie scelte dalla commissione. Inglese e storia nei licei, materie tecniche nei professionali.
Al Fiocchi è uscita pure educazione fisica. Al Badoni una serie di quesiti tra elettrotecnica, tecnologia, disegno e progettazione.Al Parini turistico le commissioni hanno optato per inglese, francese, arte e geografia. Mentre per l’indirizzo ragioneria inglese, matematica, diritto e scienze delle finanze.
Materie tutto sommato attese considerato che la terza prova scritta doveva vertere su quattro materie con esclusione di italiano e di quella di indirizzo, cioè niente greco al classico, e niente matematica al linguistico, e così neppure tecnica turistica al turistico.
Il bilancio degli studenti è positivo, così come lo è stato nei giorni scorsi per la prova d’italiano con tracce abbordabili e consone al programma di studio, e stesso discorso per la seconda prova scritta che non portato grandi sorprese.
Unico neo il tempo ristretto, per qualcuno tre ore per altri due ore e mezzo, e in una situazione dove l’ansia la fa da padrona le lancette dell’orologio sembravano correre come disperate.
Tra le note curiose la puntualità dei maturandi, anzi molti sono arrivati con mezzora di anticipo a scuola.
Ieri mattina tutti più o meno hanno scelto di presentarsi fuori dalle scuole prima dell’orario d’ingresso. L’entrata è stata scaglionata a fasce: le prime classi coinvolte in mattinata alle 8.30, quelle del secondo turno alle 11.30, e c’è stato anche chi invece è stato chiamato nel pomeriggio, come all’istituto Rota di Calolziocorte.
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