Editoriali / Tirano e Alta valle
Venerdì 03 Aprile 2015
Rilevatori di gas con truffa: c’è una denuncia
Girava per le case proponendo l’acquisto di rilevatori di gas e in qualche caso c’era anche riuscito, convincendo gli acquirenti che il congegno era obbligatorio per legge, oltre che indispensabile per la tutela della salute e dell’incolumità delle persone.
Non l’ha però fatta franca. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tirano hanno fermato e denunciato a piede libero un cittadino magrebino classe 1995, residente in provincia di Bergamo, regolare in Italia, ritenuto responsabile di almeno due truffe ai danni di anziani.
Le vittime avevano segnalato di aver ricevuto la visita di un presunto rappresentante che era riuscito a vendere un rilevatore di gas da installare nelle loro abitazioni. I carabinieri hanno rintracciato lo straniero in via Monaci, a circa 500 metri dall’ultima abitazione visitata. Il magrebino aveva, piegati in una tasca della giacca, due contratti appena stipulati insieme a 500 euro in contanti.
Entrambi i contratti sono risultati intestati alle persone che avevano dato l’allarme al 112. Da una valigetta porta-computer sono saltati fuori altri quattro congegni che lo straniero vendeva spacciandoli come rilevatori domestici di fumi e di gas.
Dalle indagini che i carabinieri hanno eseguito è emerso che l’uomo, venditore “porta a porta”, induceva le sue vittime, tutte persone ultrasettantenni, a credere che fosse obbligatoria per legge l’installazione dei rilevatori antifumo e che andasse effettuata immediatamente.
L’uomo si faceva pagare in contanti: 249 euro per ogni installazione. Lo straniero è stato denunciato a piede libero per il reato di truffa aggravata. Nei suoi confronti è stata richiesta la misura di prevenzione speciale di pubblica sicurezza del “foglio di via” dalla provincia di Sondrio.
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