Editoriali / Lago
Martedì 19 Agosto 2014
Provincia, si sa già chi vincerà
Un presidente di centrosinistra
Questione di numeri: centrodestra in minoranza. Mauro Piazza (Ncd): «Non presentiamo neanche il candidato. Lista di consiglieri senza marchi di appartenenza». Giulio De Capitani (Lega): «Queste elezioni sono una mezza farsa». I candidati alla presidenza più papabili: il sindaco di Brivio Ugo Panzeri e il sindaco di Missaglia Bruno Crippa
Il centrosinistra tornerà a comandare in Provincia, anzi nell’ente di area vasta, secondo il suo nuovo nome definito dalla legge Delrio.
Non un pronostico plausibile, ma quasi un dato di fatto: a votare il 12 ottobre non ci andranno i quasi trecentomila cittadini elettori del Lecchese, ma i 1.070 aventi diritto tra sindaci, consiglieri comunali e, per questa volta sola, anche provinciali uscenti. È la novità della elezione di secondo livello a permettere di stabilire con aritmetica certezza come andrà a finire. Perché gli amministratori degli 88 Comuni chiamati alle urne (meno Esino commissariato) sono in maggioranza del Pd e dintorni. La mappa politica degli enti locali lecchesi infatti non lascia adito a dubbi: una sessantina i Comuni gestiti dal centrosinistra, contro una ventina o anche meno di centrodestra e poche unità targati Lega.
I giochi insomma sono quasi già fatti, a parte il nome del candidato presidente che dovrà essere supportato dal 15% delle firme degli elettori.
Quanti saranno i candidati a contendersi la poltrona di presidente senza indennità e rimborsi spese, come prevede la riforma? Uno, al momento, considerando che la Lega e il centrodestra non ci pensano nemmeno. «Non ne vale la pena - dice Mauro Piazza -. Il Pd regionale che abbiamo consultato non ha acconsentito alla nostra proposta di individuare una candidatura istituzionale che soddisfacesse tutti. Secondo noi una candidatura come quella di Carlo Signorelli, assessore all’ambiente uscente e sindaco di Perledo, avrebbe potuto rappresentare una base d’intesa. Così invece ci concentreremo sulla composizione di un listone (bastano 50 firme per la presentazione, ndr)che nel nostro intento non dovrebbe essere targato centrodestra, ma raccogliere le adesioni di tutti coloro che no n si identificano o non sottoscrivono impostazione, programmi e candidati del centrosinistra».
Anche la Lega non presenterà il candidato presidente. «Queste elezioni - taglia corto il commissario Giulio De Capitani - sono una mezza farsa», Il Carroccio dovra decidere se presnetare una propria lista di candidati consiglieri o aderire a una lista di coalizione con il centrodestra.
Grandi manovre nel Pd che , come afferma il segretario provinciale Fausto Crimella, ha già impostato «un percorso istituzionale perché il partito non intende mettere il cappello su nulla». Vuol dire che ci sono già stati incontri con i sindaci e i consiglieri «per definire insieme cosa si vuole fare di questa Provincia, e per buttare giù delle idee perché per quanto ridimensionato l’ente manterrà almeno per un anno tutte le funzioni che ha». E assicura che si sta lavorando« per una squadra che sia rappresentativa di tutto il territorio provinciale».
Due i nomi papabili per la presidenza, dopo le defezioni di Guido Agostoni e Italo Bruseghini: quelli di Ugo Panzeri, sindaco di Brivio e di Bruno Crippa, sindaco di Missaglia.
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