Editoriali / Valsassina
Mercoledì 11 Giugno 2014
Premana, il perito del rogo Tyssen
chiamato a fare luce sul disastro
Nominato dal pm titolare del fascicolo sulla tragedia in Valvarrone il tecnico che è stato anche consulente per la strade di Erba. Per ora niente autopsia, prima le radiografie e il test del Dna sui resti
Un consulente per capire le cause della tragedia.
L’ha nominato ieri mattina il sostituto procuratore della Repubblica di Lecco Cinzia Citterio, titolare del fascicolo d’inchiesta sull’incidente aereo nel quale, lunedì poco prima di mezzogiorno, hanno perso la vita il pilota comasco Pietro Brenna, 33 anni, e i coniugi Francesco Gianola, 72 anni, e Adele Croci 68, residenti ad Abbadia Lariana.
Si tratta dell’ingegner Massimo Bardazza , già consulente per la strage di Erba e poi per alcuni sopravvissuti del rogo della Thyssen, che affiancherà gli inquirenti e i tecnici dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo nelle indagini avviate per far luce sulle cause dello schianto al suolo del Cessna 172 “Skyhawk” dell’Aero Club di Como, precipitato sopra l’abitato di Premana, in un’area boschiva impervia all’altezza di località Forni.
Per il momento, invece, il magistrato si è riservato ogni decisione in merito a un eventuale autopsia. Nelle prossime ore, l’anatomopatologo Paolo Tricomi eseguirà alcuni esami specifici per chiarire senza ombra di dubbio l’identità dei cadaveri, poi, sulla base della risultanza dell’esame esterno, deciderà se disporre anche l’esame necroscopico.
Va da sè che, al momento, ogni ipotesi resta aperta: quel che è certo è che testimoni hanno visto il Cessna volate a bassissima quota, prima di schiantarsi. Per un malore del pilota? Un guasto del mezzo? Un errore di valutazione? Solo i risultati dei rilievi tecnici saranno in grado di dare una risposta ai quesiti degli investigatori, i carabinieri della Compagnia di Lecco affiancati dai vigili del fuoco del Comando provinciale più gli esperti dell’Agenzia nazionale sicurezza del volo, che svolgeranno una loro inchiesta.
Intanto, ieri è stata una giornata di gran lavoro per il recupero dei resti del veivolo che si è schiantati sopra l’abitato di Premana. I vigili del fuoco sono intervenuti con mezzi da terra e un elicottero, e soltanto nel tardo pomeriggio, caricati tutti i pezzi del Cessna, che la Procura di Lecco ha messo sotto sequestro, su appositi mezzi, i pompieri di Lecco, scortati dai carabinieri, li hanno trasportati a Como, dove saranno custoditi in attesa degli approfondimenti tecnici.
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