Editoriali / Lecco città
Giovedì 09 Ottobre 2014
Piedibus a Lecco, che successo
Trenta linee e settecento iscritti
Quest’anno il numero di bambini iscritti ha raggiunto quota 625 (con la prospettiva di crescere nei prossimi mesi fino a 700) e gli accompagnatori volontari impegnati sono circa 230
LECCO
Da circa una settimana le linee del Piedibus di Lecco sono a pieno regime.
Quest’anno il numero di bambini iscritti ha raggiunto quota 625 (con la prospettiva di crescere nei prossimi mesi fino a 700) e gli accompagnatori volontari impegnati sono circa 230.
Ben 30 le linee in servizio: 24 linee normali a cui si aggiungono i ritorni e il Malnago-bus.
Promosso e finanziato dall’amministrazione comunale di Lecco in collaborazione con il settore educazione della cooperativa sociale Eco86 e giunto ormai all’undicesimo anno di vita, il Piedibus si pone come principale obiettivo quello di incidere sui problemi della mobilità in città e dell’inquinamento dell’aria, coinvolgendo genitori e bambini negli spostamenti casa-scuola senza l’utilizzo delle auto.
La filosofia che sta dietro questo progetto educativo è semplice: meno auto arrivano nei pressi delle scuole vuol dire soprattutto meno traffico e meno rumore; ma anche meno inquinamento, meno effetto serra, una città più sicura, più silenziosa, più pulita, più a misura di bambino.
In questi anni il Piedibus di Lecco hanno permesso di non emettere nell’atmosfera diverse tonnellate di anidride carbonica, ma in più i bambini con i Piedibus chiacchierano, fanno nuove amicizie, conoscono il loro quartiere, imparano a muoversi nel traffico e ad andare a piedi.
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