Editoriali / Morbegno e bassa valle
Venerdì 08 Novembre 2019
Piateda dice “balle”. Ma soltanto se di fieno
Raccolta fondi in aiuto dell’azienda Prebottoni, in difficoltà dopo il rogo dello scorso settembre. Il 1° dicembre anche una cena aperta
Piateda scende in campo per salvare un’azienda agricola. Si riassume così il progetto “Balle…solo se di fieno” varato a Piateda grazie all’impegno della Pro Loco e delle altre associazioni locali per dare una opportunità di sopravvivenza all’azienda agricola Prebottoni, colpita a fine settembre da un vasto incendio nel quale sono andati distrutti 2.000 quintali di fieno.
Un danno che minaccia la prosecuzione dell’attività e che sta mettendo a rischio non solo il lavoro dei mesi invernali – quando maggiore è la necessità di foraggio nelle stalle – ma anche la possibilità di crescere e investire nei prossimi anni.
Per questo la comunità, con uno sforzo corale che culminerà domenica 1° dicembre in una cena aperta a tutti all’oratorio del centro, ha lanciato una gara di generosità: l’obiettivo è acquistare il maggior numero possibile di balle di fieno in modo da mettere al sicuro la sopravvivenza dei 60 bovini sopravvissuti al rogo e, con loro, la produzione lattiero casearia.
La fattoria Prebottoni, realtà a conduzione familiare nata negli anni ’90 in località Fiorenza, costituisce uno dei fiori all’occhiello della realtà economica di Piateda; il bestiame - vitelli, manze, vacche – viene allevato secondo i più moderni criteri di gestione nelle stalle di fondovalle nei mesi freddi per essere poi trasferito in alta montagna, durante la stagione favorevole.
«Il lavoro di Brunello e Luigina e della giovane figlia Valentina – tiene a spiegare il presidente della Pro Loco, GIorgio Gorla annunciando l’apertura di una sottoscrizione per la raccolta di donazioni – ben rappresenta i valori della nostra comunità; basti pensare che il latte di questa azienda, conferito in inverno alla Latteria di Chiuro, è interamente prodotto da vacche alimentate con fieno proveniente da prati di proprietà o in affitto».
Il riferimento è a quello stesso foraggio stoccato e conservato in rotoballe andato in fumo la sera del 28 settembre: 500 “balloni” disposti a piramide su diverse file, in tutto 2.000 quintali, indispensabili per arrivare a fine inverno, tradotto in termini economici, un danno da 40mila euro.
«Le fiamme hanno lambito ma non intaccato né l’abitazione né le stalle – spiega ancora Gorla – ma senza lo sforzo corale di tutto il paese sarà impossibile proseguire con l’attività ripristinando l’area interessata dall’incendio».
Per questo i compaesani degli sfortunati agricoltori, hanno deciso di unirsi aprendo un conto corrente all’agenzia di Piateda del Credito Valtellinese intestato a “Balle … solo se di fieno” (Iban: IT89 D0521683560000000000540) sul quale ciascuno potrà versare il proprio contributo con la causale “Fieno 2019”.
Per favorire la partecipazione alla sottoscrizione, le cuoche e i cuochi della Pro loco serviranno alla cena in programma, tagliatelle “paglia e fieno” fatte a mano con deliziosi sughi a chilometri zero ed altre prelibatezze rigorosamente di produzione locale; posti prenotabili entro il 26 novembre a Edoardo 331-5785391 e Giuliana 329-0794034.
L’obiettivo, ambizioso ma non impossibile, è arrivare a consegnare entro Natale alla famiglia Prebottoni il dono più prezioso: quelle 500 balle di fieno indispensabili per salvare l’azienda.
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