Editoriali / Sondrio e cintura
Venerdì 07 Giugno 2019
Operazione Pearl: otto arresti per droga
Numerosi i genitori filmati dai carabinieri di Sondrio mentre coi propri figli andavano ad acquistare dosi di eroina e cocaina nei parchi cittadini. Immortalato dalle telecamere anche un dipendente delle Poste che acquistava droga in orario di lavoro e alla guida di un mezzo di servizio
Si è conclusa con otto persone colpite da ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari e tre con l’obbligo di presentazione dalla polizia giudiziaria per spaccio di stupefacenti continuato e aggravato l’operazione “Pearl” dei Carabinieri di Sondrio.
In base a quanto emerso nel corso dell’inchiesta, tre gruppi di cittadini nigeriani da circa 3 anni si erano coalizzati per suddividere la città di Sondrio in diverse piazze di spaccio . Ogni gruppo era costituito da 4-5 “operai”, tutti giovani richiedenti asilo: quattro di loro erano studenti che frequentavano il programma di integrazione nel territorio nazionale partecipando ai corsi di lingua italiana organizzati all’interno delle scuole del territorio. Gli studenti nigeriani spacciavano anche durante l’orario delle lezioni, oltre che nelle vicinanze delle scuole. L’operazione Pearl ha preso il nome dagli involucri di stupefacente sequestrati: cocaina ed eroina confezionate in “perle” di cellophane, che venivano vendute al prezzo di 20-30 euro.
I Carabinieri hanno accertato un vasto giro di clientela, circa 60 persone tra tossicodipendenti, professionisti e insospettabili, tutti valtellinesi, e circa duemila cessioni di cocaina ed eroina. Le telecamere hanno ripreso numerose cessioni: sono stati ripresi mamme e papà coi bambini mentre acquistavano, cessioni nei parchi cittadini a poca distanza o vicino al cortile di un asilo. Accertata anche la cessione a un dipendente di Poste Italiane di Sondrio che, in orario di lavoro e alla guida di un mezzo di servizio, incontrava lo spacciatore per una cessione. E ancora un autista di un tir, pronto a partire per un viaggio, è stato bloccato dai militari e trovato in possesso della dose di droga: patente ritirata e viaggio impedito, evitando così che mettesse in pericolo la sua incolumità e quella degli altri utenti della strada. L’operazione è scattata questa mattina alle prime luci dell’alba. I clienti saranno tutti segnalati alla Prefettura come assuntori e i genitori tossicodipendenti verranno anche segnalati ai servizi sociali e al Tribunale per i Minorenni di Milano per tutelare i bambini.
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