Editoriali / Tirano e Alta valle
Martedì 14 Agosto 2018
“Notte nera” un successo. In diecimila con le fiaccole
Spettacoli per le strade di Livigno e degustazioni, la formula piace molto
Il bilancio è positivo. Moretti: «Un tuffo nel passato che affascina»
Fiaccole e lanterne a go-go nella notte di San Lorenzo a Livigno dove almeno diecimila persone venerdì scorso sono salite in quota in cerca di stelle cadenti e non solo. Un fiume di gente si è riversato per le vie. E gli apparecchi di registrazione posizionati da Apt in diverse zone del paese hanno addirittura registrato sino a 40mila passaggi. La serata è stata tutta all’insegna dei giochi di luce e di fuoco: sono state distribuite circa 2000 lanterne e oltre 1500 torce che sono state accese dalle ore 20 alle ore 24, orario in cui si sono susseguiti gli spettacoli della Notte Nera, una quarantina lungo le vie del paese. Sono stati messi in scena spettacoli di grande livello che hanno lasciato meravigliato il numeroso pubblico presente. Anche il Mus! – museo di Livigno e Trepalle – ha contribuito all’unicità della manifestazione offrendo una serata in chiave sensoriale rivivendo appieno la vita di un tempo che fu. Il culmine della serata è stato lo spettacolo che ha dato il via all’accensione del grande falò preparato nel piazzale del Mottolino con fiamme danzanti che hanno illuminato la notte e tutto lo splendido paesaggio alpino circostante.
«La Notte Nera è un evento che ci caratterizza da molti anni – afferma Luca Moretti, presidente di Apt Livigno -. È una serata unica, che c’è solo a Livigno e che ci riporta indietro nel tempo, grazie alla scelta di spegnere l’illuminazione pubblica e bloccare parte del traffico veicolare».
Spente insegne ed illuminazione pubblica è stato il fuoco ad illuminare l’intero paese. La Notte Nera si è confermata un appuntamento imperdibile per chi ama le atmosfere di festa incantevoli e magiche. Illuminate solo dal bagliore di candele e lanterne, le strade del centro di Livigno si sono animate fin dal calare del sole tra suggestive esibizioni di artisti di strada, musica dal vivo, danze di gruppo, e altre espressioni tipiche del folklore montano. Passeggiando per le vie, i partecipanti hanno potuto gustare il meglio dell’enogastronomia livignasca, con i suoi prodotti tipici dai sapori inconfondibili. Anche al buio i gusti tradizionali della cucina livignasca hanno soddisfatto i palati nella notte da altri tempi.
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