Editoriali / Circondario
Domenica 25 Maggio 2014
“Metastasi”, a Opera
restano Rusconi e Crotta
È il solo Mario Trovato, il presunto capo del “locale” di Lecco, a essere stato trasferito nel carcere di Tolmezzo, nella Carnia, a pochi chilometri dal confine con l’Austria mentre l’ex consigliere comunale di Lecco Ernesto Palermo, gli imprenditori Antonello Redaelli, Saverio Lilliu e Claudio Bongarzone, Antonino Romeo, Massimo Nasatti e Alessandro Nania si trovano ora a Voghera, in provincia di Pavia
LECCO
È il solo Mario Trovato, il presunto capo del “locale” di Lecco, a essere stato trasferito nel carcere di Tolmezzo, nella Carnia, a pochi chilometri dal confine con l’Austria.
Gli altri arrestati nell’ambito dell’operazione Metastasi (tranne l’ex sindaco di Valmadrera Marco Rusconi e l’imprenditore pescatese Claudio Crotta, gli unici due indagati sottoposti a provvedimento cautelare a cui non viene contestato il reato associativo) sono stati invece accompagnati nella casa circondariale di Voghera. Rusconi e Crotta restano a Opera.
Questa l’effettiva “dislocazione” delle dieci persone per le quali i pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia di Milano, i sostituti procuratori Bruna Albertini e Claudio Gittardi, hanno chiesto la detenzione in carcere, richiesta poi accolta dal giudice delle indagini preliminari Alfonsa Maria Ferraro ed eseguita, sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare di 600 pagine, lo scorso 2 aprile.
Dunque, Mario Trovato è stato trasferito in Friuli Venezia Giulia, mentre l’ex consigliere comunale di Lecco Ernesto Palermo, gli imprenditori Antonello Redaelli, Saverio Lilliu e Claudio Bongarzone, Antonino Romeo, Massimo Nasatti e Alessandro Nania si trovano ora a Voghera, in provincia di Pavia.
Stando agli avvocati difensori, non ci sarebbero particolari ragioni nella “diaspora” dei loro assistiti, probabilmente si tratta semplicemente di una questione logistica.
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