Editoriali / Oggiono e Brianza
Sabato 12 Luglio 2014
Magistrato lecchese nel Csm
Galoppi il giudice più votato
Nativo di Oggiono, 48 anni, è in servizio al tribunale di Milano. «Sono contento per il successo di Magistratura indipendente»
E’ nato e cresciuto a Oggiono ma vive a Lecco il giudice più votato nel nuovo Consiglio superiore della magistratura. Claudio Galoppi, 48 anni, laurea in Giurisprudenza all’Università cattolica di Milano, attualmente giudice della VII sezione penale del tribunale del capoluogo lombardo, quella che si occupa di criminalità organizzata, un passato da pubblico ministero a Como (dal 1997 al gennaio 2005, quando è passato al Csm come magistrato addetto alla segreteria, incarico che ha mantenuto fino all’estate del 2010 occupandosi soprattutto di problemi internazionali) già alle primarie di aprile era arrivato al primo posto. Ora i suoi consensi sono cresciuti ancora, passando dai 657 delle primarie a 792.
Sposato e padre di una bambina, Galoppi fa parte di Magistratura indipendente, che ha eletto al Csm quattro rappresentanti: insieme al giudice di origini lecchesi, Lorenzo Pontecorvo, presidente di sezione del tribunale di Roma (e presidente di Magistratura indipendente, corrente considerata moderata), Aldo Morgigni, magistrato distrettuale presso la Corte d’Appello di Roma (è stato gip dell’inchiesta sul maxi-riciclaggio di due miliardi culminata con la condanna di Gennaro Mokbel), e il pubblico ministero di Nuoro Luca Forteleoni.
Da sempre schivo a parlare di sé, Galoppi si dice ovviamente soddisfatto del risultato personale «ma soprattutto di quello del gruppo che rappresento. Magistratura indipendente, che ha ottenuto un notevole incremento di consensi. Credo che la chiave di lettura di questo risultato sia da ricercare nella condivisione di un progetto culturale di rinnovo della magistratura e del suo autogoverno».
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