Editoriali / Sondrio e cintura
Lunedì 10 Giugno 2019
Lezioni finite, in corso gli scrutini
E da oggi i primi esami alle medie
Saranno resi noti in settimana gli esiti finali dell’anno scolastico appena concluso
Sono 1.653 gli alunni di terza impegnati nelle prove, 1.300 coloro che dovranno fare la Maturità
Le lezioni sono terminate, ma negli istituti scolastici della provincia si continua a lavorare e la tensione è alta.
Sono in corso gli scrutini e in settimana saranno resi noti gli esiti dell’anno scolastico 2018-2019, tra promossi, bocciati e “indebitati” alle scuole superiori.
Si stanno poi preparando a scendere in campo, per sostenere l’esame di Stato, 1.653 alunni di terza media. Per alcuni di loro la campanella suona già stamattina, per altri invece l’esame inizia domani, avendo le scuole facoltà di decidere le date in autonomia per somministrare le quattro prove scritte: si inizia con il tema di italiano, poi matematica e, infine, le lingue straniere: inglese e la seconda lingua, da sostenere in una sola giornata e valutate con voto unico. Dopodiché il colloquio orale.
A tutti gli studenti, indistintamente, va il pensiero di Fabio Molinari, sia a chi è già in vacanza, a chi attende con ansia la pagella e a chi, testa china sui libri, si sta preparando per gli esami. Tra questi anche i circa 1.300 maturandi, che il 19 giugno affronteranno il primo scritto, il tema di italiano.
«Agli studenti raccomando di prendersi il giusto riposo senza dimenticare di tenersi in esercizio per riprendere a settembre la scuola con rinnovato vigore - scrive in una nota il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale (Ust) -; ai ragazzi che porteranno con sé qualche debito formativo rivolgo un invito più pressante affinché possano recuperare e riprendere il loro cammino insieme ai compagni già promossi». A chi non ha ottenuto la promozione «voglio solo dire di non sentirsi falliti, perché la bocciatura non è un fallimento personale, ma solo un insuccesso didattico. Ciascuno si impegni con forza per il nuovo anno scolastico nello stesso indirizzo oppure, se ha compreso di aver compiuto una scelta sbagliata, seguendo un altro percorso. Ma senza perdere fiducia in se stesso».
Ripercorrendo l’anno che si è appena concluso, Molinari traccia un bilancio - più che positivo -, ma il suo pensiero va anche a chi, per un tragico disegno del destino, se n’è andato troppo presto: «È stato un anno caratterizzato da tante iniziative e tanti progetti, che hanno reso ancora più ricca la nostra scuola in tanti ambiti», dall’inclusione allo sport, dalla cittadinanza alla cucina, dall’elettronica alla meccanica, al teatro e molto altro ancora, «grazie all’impegno degli studenti, alla guida degli insegnanti ed al sostegno dei dirigenti».
Purtroppo però, prosegue il numero uno dell’Ust, «è stato anche un anno segnato dalla tragica scomparsa di alcuni studenti, che ha segnato nel profondo il nostro animo, e di una dirigente scolastica -Maria Paola Salomoni - da poco in pensione che ha amato la scuola con un amore tenace ed incondizionato. Non scompaia mai dai nostri cuori il loro ricordo - l’invito di Molinari - perché, tramite di esso, la loro vita continui in qualche modo dentro di noi».
Non mancano i ringraziamenti per «i tanti docenti che hanno compiuto con serietà, impegno e dedizione il loro lavoro ed i dirigenti scolastici, che hanno assicurato alle scuole una saggia guida, accollandosi spesso anche il peso di una reggenza per rispondere alle necessità dell’amministrazione».
Grazie infine a tutto il personale della scuola, «ai miei collaboratori dell’Ust, ai sindacati e a tutte le istituzioni e associazioni di categoria per la costante e preziosa collaborazione».
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