Editoriali / Lecco città
Mercoledì 09 Ottobre 2013
Lecco, la violenza è in crescita
Donne che aiutano le donne
Maltrattamento familiare, stalking. Due le case di accoglienza che ospitano anche i figli minori gestite dall’associazione meratese “L’altra metà del cielo-Telefono Donna”: da gennaio a oggi sono state accolte 14 donne e ospitati 12 minori
Maltrattamento familiare, stalking, violenza sessuale e fisica. Sono tutte parole che anche nella nostra provincia sono, purtroppo, frequenti. Dalle più gravi a quelle che crescono poco a poco fino a diventare un problema enorme.
Basti dire che nelle sole due case di “pronto intervento” provinciali gestite dall’associazione meratese “L’altra metà del cielo-Telefono Donna”, da gennaio a oggi sono state accolte 14 donne e ospitati 12 minori. Attualmente nelle due case sono accolte cinque donne e quattro minori. Il turn-over è abbastanza veloce. Le donne arrivano poi l’associazione trova loro un’altra sistemazione.
In pericolo di vita
Si tratta di donne, e dei loro figli, che sono in grosso pericolo fisico o addirittura in pericolo di vita. Un servizio, quello delle case di pronto intervento, che viene offerto dall’associazione retta da Amaloia Bonfanti per conto di tutta la provincia di Lecco in collaborazione con l’azienda speciale Rete Salute (che fa capo a 26 comuni del meratese, ma in questo caso si occupa anche degli altri comuni lecchesi per queste emergenze), facendo capo al tavolo di concertazione che comprende enti e istituzioni come Prefettura, Questura, consiglieri di pari opportunità, centri antiviolenza, Asl, Azienda Ospedaliera…
“L’altra metà del cielo-Telefono Donna”, però, non si occupa solamente di emergenze. Il lavoro maggiore è quello quotidiano. Da gennaio a ieri sono state accolte ben 74 donne, allo sportello (il lunedì pomeriggio dalle 16 alle 18 e il sabato mattina per lo stalking dalle 9 alle 12), oppure previo appuntamento al telefono. In pratica ogni giorno di apertura c’è un nuovo caso e ogni giorno le undici volontarie dell’associazione svolgono vari servizi: conducono le donne maltrattate a far denuncia, a trovare un lavoro, dal dottore, dall’avvocato, all’ospedale… Le telefonate sono migliaia.
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