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title="Il piccolo parco di via Pizzi non è tenuto bene, avrebbe bisogno di essere rimesso in sesto">
Editoriali / Lecco città
Domenica 23 Marzo 2014
Lecco, in via Pizzi
il verde piange
Erba alta, cestini colmi di spazzatura, escrementi di cane e cicche di sigaretta. Una mamma segnala tutto in Comune. La risposta? Insoddisfacente
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title="Il piccolo parco di via Pizzi non è tenuto bene, avrebbe bisogno di essere rimesso in sesto">
Erba alta, escrementi di cane ovunque, giochi usurati e bisognosi di una sistemata (se non di una sistemazione a nuovo), cestini della spazzatura sempre pieni, “cicche” di sigarette dappertutto (stante l’inesistenza di portacenere pubblici).
È lo stato di salute, precario, del parco di via Pizzi lamentato da una nostra lettrice che ha scritto una puntuale relazione di quanto succede di fronte alla scuola materna Damiano Chiesa. Una lettrice abituata a portare suo figlio in questo parco, peraltro uno dei pochissimi esistenti in centro Lecco.
Armatasi di pazienza, di un taccuino e di una macchina fotografica, ha prodotto una puntuale relazione e l’ha trasmessa in Comune dove è stata presa in considerazione ma senza troppe speranze di poter cambiare la situazione a breve.
La risposta che è stata data , infatti, è sconsolante: per quanto riguarda lo svuotamento dei cestini, l’installazione di portasigarette, la disinfestazione e la pulizia del parco, il Comune ha inoltrato la segnalazione all’Ufficio Ambiente e Rifiuti. La proposta della nostra lettrice di dotare il parco di un’area riservata ai cani è stata poi bocciata. «Non può essere realizzata in quanto le dimensioni del giardino non lo consentono». La lettrice è stata invitata, in compenso, a chiamare la polizia locale per segnalare comportamenti fuori regolamento (far scorazzare liberi i cani e non raccogliere le loro deiezioni).
Per quanto riguarda poi il taglio erba: «Il taglio viene normalmente programmato periodicamente. Chiaramente non si può pretendere di avere il prato inglese, le disponibilità finanziarie possono permettere solo i tagli che vengono eseguiti», è stata la risposta.
Giochi nuovi, ma chissà quando
Qualche speranza in più per l’arredo. Ovvero per i giochi dei bambini. Ma niente che possa far sperare di averli per la bella stagione che avanza.
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