Editoriali / Lecco città
Sabato 03 Maggio 2014
Lecco, “Sentinelle in piedi”
Alla difesa della famiglia
Un centinaio di persone del nuovo movimento in piazza XX Settembre , presenti diversi esponenti di centrodestra. «Non deve passare l’idea che l’unione tra due persone dello stesso sesso sia normale»
Sono le 17 di un sabato pomeriggio di primavera a Lecco, piazza XX Settembre è animata da migliaia di persone. Un centinaio sono in piedi davanti a Palazzo delle Paure e leggono un libro in silenzio, per un’ora intera. Sono le “Sentinelle in piedi”, il nuovo movimento apartitico e aconfessionale che, secondo il volantino che distribuisce, «vuole difendere la libertà di opinione e espressione, i diritti dei bambini e la difesa della famiglia composta da un uomo e una donna».
Ma soprattutto, come dice il suo organizzatore Andrea Zaccone con indosso una maglietta del rocker Bruce Springsteen (uno dei maggiori sostenitori dei matrimoni gay negli Stati Uniti): «Ci fa paura il disegno di legge contro l’omofobia presentato da Scalfarotto. Se io sostengo che il matrimonio è solo tra un uomo e una donna e questa legge passa, magari trovo un giudice che mi condanna. E poi non vogliamo che negli asili passi il messaggio ai bambini che l’unione tra due persone dello stesso sesso sia normale».
Zaccone è tra gli organizzatori della manifestazione silenziosa che sta facendo tappa in tutte le città italiane. Tra le centinaia di persone che occupano la piazza più amata dai lecchesi spiccano i volti del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini, di Anna Maria Formigoni presidente della scuola elementare Pietro Scola, di Plinio Agostoni dell’Icam e dell’assessore provinciale Gianluca Bezzi.
Una mezz’ora dopo l’avvio arrivano due ragazzi travestiti da donna che si aggirano attorno al cordone formato dalle forze dell’ordine. Verso la fine giungono anche dei rappresentanti dell’associazione lecchese Glbt “Renzo e Lucio” che
distribuiscono alle “Sentinelle” un volantino con le loro spiegazioni sulla legge e altre tematiche Glbt che vengono accettati cordialmente.
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