Editoriali / Merate e Casatese
Giovedì 02 Ottobre 2014
Lecco, scuole pericolose
La mappatura dei rischi
Dopo il caso della bimba uscita sul cornicione, il provveditore chiede ai dirigenti un elenco dei pericoli. Dalle strisce pedonali assenti davanti alla Stoppani, all’asilo del Caleotto con l’uscita diretta sulla strada
Non solo la Toti di Maggianico. Tra infissi ormai datati e cortili che si aprono direttamente sulla strada i problemi di sicurezza sono parecchi.
Dopo il caso eclatante che ha visto una bambina di soli 7 anni uscire dalla finestra del bagno e camminare sul cornicione terrazzo della scuola, il provveditore Tiziano Secchi ha chiesto ai dirigenti dei quattro istituti comprensivi l’elenco delle situazioni di pericolo all’interno e all’esterno delle scuole.
Il prossimo 10 ottobre il provveditore si incontrerà con l’assessore all’istruzione Francesca Bonacina per un confronto sul tema sicurezza nelle scuole.
Bloccate le finestre alla Toti, in attesa della mappatura delle situazioni a rischio, emerge un problema, già segnalato in Comune ma senza ottenere risposte.
Davanti alla scuola media Stoppani, su via Grandi, manca la segnaletica. Le strisce pedonali sono sparite e i ragazzini attraversano senza nessuna protezione. Considerato che la maggior parte dei ragazzi attende il pullman in mezzo alla strada, o si muove col motorino o la bicicletta la situazione è pericolosa.
Situazione a rischio anche fuori dal nido Arca di Noè a San Giovanni dovuta a buche e mancanza di segnaletica. Alla Diaz di San Giovanni e alla materna del Caleotto in via Giusti, l’ingresso è sulla strada dove transitano le auto.
All’istituto Parini c’è la vecchia piscina ormai in disuso da decenni, talmente pericolosa da essere stata bloccata con portoni e lucchetti in modo da evitare che qualcuno entri.
La vecchia vasca vuota e lo stretto corridoio di passaggio sono un pericolo. Del resto è stato bloccato con tanto di portone pure l’auditorium mai finito all’interno dell’istituto Fiocchi. Chiuso e delimitato per evitare che qualcuno si faccia male.
Esempio eclatante il posteggio del Bertacchi che è un susseguirsi di buche, bastano due giornate di pioggia per creare avvallamenti e voragini.
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