Editoriali / Lecco città
Sabato 23 Novembre 2013
Lecco, San Nicolò
torna nella sua basilica
Ingresso in pompa magna con il prevosto che ha incensato la statua con il turibolo e i fedeli a farle da ala: resterà in chiesa giusto il tempo di farsi ammirare. Il 1° dicembre riprenderà il suo posto nel lago, di fronte all’abate Stoppani
LECCO
A vederla così, su un cassone di un pick-up, tutta dorata e benedicente, la statua di San Nicolò è parsa quasi vivesse, ieri pomeriggio alle 17, appena arrivata davanti alla scalinata della “sua” basilica.
Al termine del restauro promosso dall’associazione Appello per Lecco e realizzato grazie al prezioso contributo di imprenditori, sponsor e volontari, la statua del santo ha fatto il suo ritorno a Lecco, da Civate, dove è stata restaurata dal maestro Giacomo Luzzana.
Si sono scoperti, così, particolari del volto, della veste, del vincastro e della tiara che, ricoperti da cinquant’anni di smog e sporcizia, era diventato impossibile scorgere.
Ora la statua, ospitata sull’altare della Basilica, dopo un ingresso in pompa magna, con il prevosto monsignor Franco Cecchin, accompagnato da don Paolo Maria Ventura, a incensarla con il turibolo e i fedeli a fargli ala, starà in questa nuova “location” giusto il tempo di farsi ammirare da tutti. Poi sarà riposizionata sul suo piedistallo di granito, in mezzo al lago, risolti i problemi di ancoraggio alla base, ormai arrugginita e “marcita”.
Il 1° dicembre, comunque, assicurano i protagonisti del restauro, San Nicolò tornerà a far bella mostra di sé davanti a un altro simbolo di Lecco, la statua dell’Abate Antonio Stoppani. A proposito: visto che qualcuno ci potrebbe prendere gusto, ricordiamo che la piazza con fontane, ormai spente da decenni, ai lati dell’Abate, attendono che qualche benefattore la risistemi.
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