Editoriali / Lecco città
Mercoledì 23 Aprile 2014
Lecco, rimpasto in Regione
Nava sottosegretario?
iIl presidente della Provincia, ormai a fine corsa, si schermisce: «Il mio nome è uscito come tanti altri, in questi mesi.Certamente fa piacere che qualcuno l’abbia fatto: lo considero però un riconoscimento non tanto al sottoscritto quanto alla forza del Ncd a Lecco». Ben disposto a dare una mano se glielo chiederanno
Una poltrona da sottosegretario in Regione per il presidente della Provincia di Lecco? Nell’ambito del rimpasto di giunta che il Nuovo centrodestra chiede ormai da mesi al governatore della Lombardia Roberto Maroni, potrebbero aprirsi spiragli importanti per Daniele Nava, che vede ormai volgere al termine la propria esperienza alla guida di Villa Locatelli.
Nava andrebbe a rafforzare la presenza lecchese a livello regionale. Della squadra di governo fa infatti già parte Antonio Rossi, assessore esterno scelto da Maroni con largo anticipo rispetto ai risultati delle urne.
L’attuale capo di Villa Locatelli potrebbe infatti ottenere uno dei due posti che il governatore potrebbe decidere di mettere a disposizione del Ncd, un assessorato e il sottosegretariato con la nuova delega agli enti locali e all’area metropolitana, che pare destinato al lecchese.
Il quale, però, non si sbilancia. «Il mio nome è uscito come tanti altri, in questi mesi. Certamente fa piacere che qualcuno l’abbia fatto: lo considero però un riconoscimento non tanto al sottoscritto quanto alla forza del Ncd a Lecco, che ha dato apporto importante in Lombardia essendo la Provincia che ha fatto registrare la quota di trasmigrazione più alta.Ma al momento non c’è nulla di concreto».
Dunque, per il momento si tratta di discorsi fatti tra le segreterie regionali e nazionali dei partiti, di ipotesi la cui realizzazione è tutta da verificarsi. Però è chiaro che la possibilità di trasferirsi in Regione a Nava non dispiaccia affatto. «Dopo 17 anni da amministratore locale, in Comune e poi in Provincia, considero chiusa la mia esperienza in questi termini. Dopo tanti anni è giusto sia lasciare spazio ad altri che cercare nuovi stimoli personali. La politica mi piace e ho accettato con piacere l’incarico di Ncd a livello nazionale (è responsabile del dipartimento infrastrutture del partito, ndr.). Se serve, quindi, una mano a livello regionale e nazionale la do volentieri».
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