Editoriali / Lecco città
Mercoledì 20 Agosto 2014
Lecco: «Non possiamo
morire per le tasse»
Industriali e commercianti all’attacco: «Se si paga le a rate è perché la gente è allo stremo». Rabbia nel mondo dell’economia per i dati scioccanti in base ai quali i lecchesi hanno avanzato 12 mila richieste per diluire i pagamenti. Le associazioni imprenditoriali accusano: «La politica è inerte, pensa al Senato e ai propri stipendi»
LECCO
Il mondo dell’economia reagisce quasi con rabbia davanti al triste dato che 12mila contribuenti lecchesi hanno chiesto al fisco di poter pagare le tasse un po’ per volta: Equitalia ha ammesso la rateizzazione per una cifra complessiva di 142 milioni. Un dato impressionante secondo tutti. Il presidente di Confindustria Lecco, Giovanni Maggi, parla del sintomo allarmante di una crisi gravissima: «La maggioranza dei lecchesi è allo stremo , mentre la politica inerte si preoccupa del Senato, delle Province e dei propri stipendi. Ci sono tutti i presupposti per una rivolta sociale» . Non sono da meno Peppino Ciresa di Confcommercio Lecco e Daniele Riva di Confartigianato Lecco
«La gente non ce la fa più. Se rateizza è perché fa fatica a pagare. Anzi non ce la fa più proprio, a pagare. Le tasse sono a livelli inimmaginabili».
Il presidente dei commercianti rimane attonito, davanti ai pesantissimi dati delle richieste di rateizzazione presentate a Equitalia.Peppino Ciresa, in vacanza vicino a Cortina, a Santa Fosca di Cadore, non sa più cosa aggiungere: «Lo vado ripetendo da mesi: ma dov’è la ripresa? Questo è un altro segnale di come sta andando l’economia anche a Lecco. Se non fanno qualcosa non so cosa succederà».
Anche Daniele Riva presidente di Confartigianato, che aveva visto qualche spiraglio di ripresa. ora si ricrede: «Potrebbe essere la mazzata finale»
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