Editoriali / Lecco città
Sabato 07 Giugno 2014
Lecco, nel parcheggio a Rivabella
distributore e bar: quasi un autogrill
A presentare l’istanza la Cogeinvest srl di Rinaldo Bellini & C. con sede a Brescia che vorrebbe la concessione per 24 anni (dal 2014 al 2038) sulla superficie di 2.370 metri quadri. A storcere il naso gli imprenditori della zona e chi va a correre e passeggiare sulla ciclabile: addio ai posti auto
LECCO
Un rosso distributore di carburante nel parcheggio che attualmente è a latere della Metallurgica Alta Brianza, proprio di fronte al nuovo sovrappasso costruito dalla Provincia per bypassare il passaggio a livello di Rivabella.
Un distributore di benzina, gas metano e gpl che andrebbe ad occupare le decine di posti auto che servono la zona di Rivabella e che vengono utilizzati da chi va a passeggiare o correre sulla vicinissima pista ciclabile, nonché da i clienti delle attività commerciali e industriali della zona.
A presentare l’istanza per l’occupazione di area demaniale lacuale maggiore all’autorità di bacino del Lario e dei laghi minori lo scorso 5 maggio è la Cogeinvest srl di Rinaldo Bellini & C. con sede a Brescia, come risultava dall’albo pretorio del Comune di Lecco fino a pochi giorni or sono. In questa istanza si vede come la zona del distributore che il richiedente vorrebbe gli fosse concessa per 24 anni (dal 2014 al 2038), in modo da rendere l’investimento redditizio, occupi la superficie di ben 2.370 metri quadri. Non proprio un piccolo distributore, ma quasi un “autogrill”, insomma.
Il che non è passato inosservato agli imprenditori e i residenti del posto, visto che questo distributore toglierebbe quasi tutti i parcheggi esistenti. D’altra parte, però, nelle osservazioni fatte al Comune di Lecco c’è, a favore della nuova, del tutto eventuale, concessione al distributore, il presidio di una zona che, soprattutto di notte, è terra di nessuno. Anzi, si vocifera essere ricettacolo di incontri “equivoci” e di “car sex” ovvero di incontri erotici consumati in automobile.
I passi formali, però, che dovranno valutare l’istanza, sono davvero tanti: il Consorzio dei laghi dovrà convocare la conferenza di servizi tra tutti gli enti coinvolti (comune, provincia, autorità di bacino, ecc.), il Comune dovrà poi dare il proprio parere di conformità urbanistica e paesaggistica e poi ci dovrà essere il parere positivo sull’uso demaniale espresso dalla Giunta comunale. Senza parlare della concessione da parte dell’autorità di bacino. Il percorso si profila, dunque, lungo e accidentato, ma, se non altro, qualcuno comincia a vedere in questa bella zona di Lecco la possibilità di creare “business”. Certo, un distributore poco si sposa con la ciclabile e l’area paesaggistica intorno. Ma questa è un’altra storia.
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