Editoriali / Circondario
Domenica 22 Giugno 2014
Lecco, inaugurato il Crocione
in vetta al San Martino
Don Emilio Colombo stamattina ha celebrato la messa presenti un centinaio di persone. A settembre la nuova croce in acciaio che domina la città illuminerà le notti. Si pensa anche di installare una webcam
Erano circa le 8 di mattina quando decine di persone hanno iniziato a incamminarsi da Rancio per salire in cima al San Martino.
L’appuntamento era in vetta, ore 11.30, per la Santa Messa in onore del nuovo Crocione voluto dal Gruppo escursionisti rancesi. E circa un centinaio di persone, già da una mezz’ora prima dell’inizio dell’eucarestia, era appollaiata su ogni sasso attorno al punto panoramico più bello di tutte le montagne lecchesi.
Nel 2007 la posa della prima croce in legno che un fulmine rovinò lo scorso anno. Poi la decisione, da parte del Ger, di rimuoverla per evitare che cadesse rovinosamente e di realizzarne un’altra in ricordo dell’amico e socio Fabio Gariboldi, 45 anni, morto lo scorso settembre proprio sul San Martino a causa di un arresto cardiaco.
L’idea è partita da Gianmario Maver che ha disegnato la nuova croce e proposto al Ger di mettere in moto la macchina per realizzarla e posarla. Gianbattista Facchini della Carpenteria olginatese ha costruito il nuovo Crocione in acciaio satinato alto 5 metri e con un’ampiezza delle braccia di 2,20 metri per un peso totale di due quintali. Il costo della realizzazione (3.400 euro) è stato devoluto interamente alla Casa sul Pozzo.
Il 31 maggio scorso l’arrivo in elicottero della nuova croce e la posa effettuata da una decina di volontari del Ger. Oggi l’inaugurazione ufficiale alla presenza dei soci. La messa è stata celebrata da don Emilio Colombo. Un trombettista ha eseguito “Il silenzio” in onore dei defunti del Ger e il brano “Signore delle cime” che ha chiuso la celebrazione. Al termine pranzo presso il rifugio Gruppo alpini Medale di Rancio e Laorca. Ma per il Crocione le novità non sono finite qui. Entro settembre verrà illuminato la notte e in futuro si pensa di installare una postazione webcam per poter far ammirare la vista mozzafiato anche a chi non può arrivare fino a lassù.
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