Editoriali / Lecco città
Martedì 15 Ottobre 2013
Lecco, Il bike sharing?
«Sarà sempre in perdita»
Cinquantamila euro buttati via, secondo i detrattori, ma l’assessore Vittorio Campione non è d’accordo e spiega: «Non è questione di costi-ricavi. E’ come per il trasporto pubblico: nessuno si sogna di abolirlo». Intanto entra in vigore la nuova modalità di abbonamento on line
Il bike sharing fa sempre discutere.
La presentazione della nuova modalità di abbonamento “on line” lascia la sensazione che questo servizio, in perdita per definizione, non fosse così necessario a Lecco.
Soprattutto per l’orografia del suo territorio comunale. Una cosa è andare in bici a Milano, un’altra farlo a Lecco. Eppure l’assessore Vittorio Campione non accetta l’accusa di “ideologizzazione” del servizio e dell’offerta.
«Sgombriamo il campo dagli equivoci: il bike sharing non è un servizio turistico prima di tutto perché non può essere usato al di fuori dei confini del territorio comunale per motivi assicurativi. È un servizio che vuole promuovere la mobilità sostenibile, ovvero l’uso della bicicletta al posto dell’auto per chi va al lavoro, essenzialmente».
Resta il problema dei costi. Quasi cinquantamila euro dei quali ne rientrano ben pochi. «Il servizio di bike sharing è e sarà sempre in perdita. Il costo dell’abbonamento non copre minimamente il costo del servizio. Ma è sbagliato farne una questione di costi-ricavi: «Sarebbe come dire che dovremmo abolire il servizio di trasporto pubblico locale. Tutti sanno che è in perdita, ma nessuno lo abolisce. Spendiamo milioni di euro per far girare gli autobus che in certi periodi della giornata sono vuoti. Ma nessuno si sogna di abolire quelle corse».
Abbonamento on line all’indirizzo internet http://bicincitta.tobike.it/ : ci si deve registrare sul sito dell’azienda Bicincittà che gestisce il servizio e compilare un “form”. Dopo di che si può attivare l’abbonamento on line e attendere, a casa, che ci venga recapitata la tessera magnetica.
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