
(Foto di Foto d’archivio)
Lecco, docenti di sostegno
Ne mancano più di metà
Sono novecento gli alunni dalle materne alle superiori che ne avrebbero bisogno: ce ne sono 383
L’anno scorso ne erano stati chiesti almeno 533, quest’anno qualcuno di più . «Un problema cronico, nessuno vuole risolverlo»
Sono novecento gli studenti dalle materne alle superiori che necessitano di un insegnante di sostegno.
Il numero è in crescita, considerato che le difficoltà, soprattutto quelle di apprendimento, emergeranno nel corso dell’anno scolastico. Accanto ai casi gravi ben evidenti c’è infatti un numero sempre maggiore di casi di dislessia nelle sue varie forme.
Gli studenti con disabilità sono il 4% del totale complessivo, di questi un quarto è ospitato nella scuola sperimentale della “Nostra famiglia” di Bosisio Parini.
E se da un lato cresce il numero di studenti che necessitano dell’affiancamento di un docente di sostegno, dall’altro ci sono sempre meno docenti destinati proprio al sostegno.
Cresce il numero in quanto rispetto al passato c’è maggiore attenzione alle difficoltà.
«L’organico di sostegno non è ancora stato confermato, purtroppo non sappiamo quanti saranno i docenti, sappiamo però che il numero di ragazzi con difficoltà cresce ogni anno e di conseguenza diminuisce il numero delle ore di affiancamento con un insegnante che li possa aiutare e seguire. E’ un problema che preoccupa - fa notare Giuseppe Pellegrino segretario Uil -. Ci sono scuole dove la presenza di ragazzi con difficoltà è elevata. Al Fumagalli di Casatenovo sono quarantacinque, al Bertacchi trenta e al Fiocchi ventisei, tanto per fare qualche esempio».
Lo scorso anno erano stati chiesti 533 docenti di sostegno e ne erano stati attribuiti 383.
Quest’anno la richiesta è cresciuta di qualche unità ma la sensazione è che verrà destinati al sostegno più o meno lo stesso numero di insegnanti del passato.
«Il problema vero è che nessuno vuole risolvere questa necessità - dice Mario Rampello dice della Cisl scuola - c’è una situazione annosa che si trascina e che non viene risolta».
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