Editoriali / Circondario
Martedì 21 Ottobre 2014
Lecco, concessi ai Comuni
4,5 milioni da spendere
L’accordo della Regione con l’Anci Lombardia allenta il Patto di stabilità che stabiliva vincoli rigidi. Da 1,4 per Lecco a 600 mila euro per Valmadrera
Ecco 1,4 milioni di euro per Lecco, 600mila per Valmadrera e 370mila per Oggiono. Ma anche 180mila per Cremeno e 150mila per Barzio: l’allentamento del patto di stabilità, frutto di un accordo fatto dalla Regione con Anci Lombardia, porterà importanti spazi di manovra, complessivamente 4,6 milioni di euro, nei bilanci dei Comuni lecchesi.
Non tutti, a dire la verità, perché ne usufruiranno solo quelli che ne hanno fatto domanda essendo in regola con i requisiti predisposti dalla giunta regionale (effettiva disponibilità di cassa e capacità di impiegare i fondi resi disponibili entro fine anno). Ma per alcuni di questi si tratta di aperture importanti, salutate con soddisfazione in primo luogo dal presidente di Anci Lombardia Roberto Scanagatti, che lo considera «un fatto importante che costituisce una grande boccata di ossigeno per le amministrazioni con i conti in ordine, che così possono realizzare investimenti utili ai cittadini e al territorio». Non solo oro, però: «l’intervento non risolve il problema della grave mancanza di risorse dei Comuni e delle preoccupazioni legate alla attuale discussione sulla legge di stabilità, ma è un aiuto importante perché autorizza pagamenti e investimenti per le scuole, la difesa del territorio, le infrastrutture legate ad Expo».
Proprio in funzione di questi ultimi due capitoli, il Comune di Lecco ha ottenuto lo “sblocco” di oltre 1,4 milioni di euro. «È un provvedimento che aspettavamo e che ci aiuta a far quadrare i conti per il 2014, dandoci quegli spazi di cui non avevamo potuto beneficiare in primavera – ha commentato l’assessore al bilancio Elisa Corti -. Ci concederà importanti possibilità di pagamento con le quali sopperiremo alla mancata vendita del polo logistico. In particolare, poi, saranno impiegati nel progetto su Expo che andrà in consiglio la settimana prossima e che è diventato famoso solo per l’imposta di soggiorno, ma del quale non ci si ricorda che richiederà un investimento di 300mila euro da parte del Comune».
L’amministratrice, però, non è ottimista sulle prospettive economiche dell’ente. «Sono preoccupata per quanto riguarda l’allentamento del patto di stabilità sul 2015. Non è ancora chiaro come verrà gestito. Aspettiamo inoltre di capire come si configurerà in via definitiva la legge di stabilità e come verranno ripartiti i nuovi tagli. Sarebbe ora che si tenesse conto della virtuosità dei Comuni».
Anche Valmadrera ne trarrà importanti benefici, con un budget di 603mila euro. «Questo accordo va incontro alle richieste dei Comuni virtuosi – sottolinea l’assessore al bilancio Antonio Rusconi -. Quanto a Valmadrera, questi spazi permetteranno di pagare immediatamente fatture del 2013 e del 2014 (abbiamo già versato oltre 250mila euro di fatture per opere già portate a termine), realizzando anche piccole opere come l’illuminazione di via Roma e lo scolmatore del Sant’Antonio».
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