Editoriali / Lecco città
Martedì 08 Aprile 2014
Lecco, i cinesi imperversano
anche alla Wire di Düsseldorf
La fiera tedesca del filo metallico: un modello in scala di ciò che è avvenuto sui mercati mondiali. E le storiche aziende lecchesi come possono difendersi? «Con la qualità, la tecnologia e l’innovazione»
Alla Wire di Düsseldorf, di fronte allo stand della Camera di commercio di Lecco c’è un espositore turco. Lo spazio è ampio. Presenta tre macchine. Una avvolge il filo di acciaio inox, le altre lo intrecciano per ottenerne reti metalliche da recinzione. La macchina avvolgi-filo gira in continuazione. Le altre due ogni tanto hanno un sussulto e intrecciano un mezzo metro di rete: sembra un grande lavoro a maglia ai ferri, come quello che facevano le nonne. Ciascuna delle tre macchine costa poco più di 20mila euro (quella più cara arriva a 22.100 euro).
«Sono prezzi - commenta un imprenditore lecchese - che noi italiani non riusciamo a fare. Impianti che non saranno il massimo della tecnologia, ma i prezzi non sono confrontabili con i nostri. Prezzi interessanti». Giudizio che deve essere condiviso da molti: lo stand turco, scarno nella sua semplicità, attira un flusso continuo di visitatori.
Tantissimi anche gli stand cinesi e di altri paesi emergenti. Quasi la maggioranza: un’inversione rispetto ad alcuni anni fa:
la concorrenza oggi è globale. Parole ancora di un imprendiotre lecchese: « Diciamo che questa fiera rappresenta in scala quello che è avvenuto sui mercati mondiali. A noi sono rimaste le nicchie dove si vende con la qualità e la tecnologia».
Ma c’è una discreta concentrazione di imprese lecchesi. Tutte belle aziende, in maggioranza legate alla lavorazione del filo, ma con una buona presenza di produttori di tubi.
L’osservazione degli spazi e delle presenze in una vetrina mondiale come Wire conferma quanto si dice da anni: le imprese lecchesi possono provare a fermare l’onda dei produttori delle economie emergenti con la qualità, la tecnologia, il servizio al cliente e l’innovazione. Non ci si può presentare sul mercato con prodotti standardizzati: si perde senza neanche cominciare la partita, va offerto sempre qualcosa in più che nel caso di Lecco può nascere anche dalla collaborazione tra i centri di ricerca (Politecnico e Cnr) e il tessuto imprenditoriale.
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