Editoriali / Lecco città
Sabato 26 Ottobre 2013
Lecco, il barcaiolo decapitato
I vandali? «Da svergognare»
La misura è colma dopo l’ennesimo atto stupido e incivile alla rotonda del Bione dove è stato preso di mira il complesso statuario dell’Addio Monti e la figura del traghettatore di Renzo e Lucia è stata sfregiata a sassate. Gli amministratori sul piede di guerra. Appello per Lecco invoca la gogna mediatica
Si cerca il colpevole. Anzi i colpevoli. Probabilmente una banda di ragazzi. Bocche cucite al comando di polizia locale, ma si lascia trapelare che la videocamera di controllo del parcheggio di fronte avrebbe ripreso qualcosa. Con un po’ di fortuna, si potrebbe arrivare agli autori del gesto anche se sarà un lavoro lungo e difficile. La “decapitazione” del barcaiolo, statua del complesso artistico manzoniano dell’Addio Monti ospitato sulla rotonda del Bione, d’altronde, ha avuto vasta eco.
La prima reazione è stata quella di Corrado Valsecchi, portavoce di “Appello per Lecco”. Un fiume in piena.
Propone la gogna mediatica, e non solo, per chi ha compiuto l’insano gesto: «Tolleranza zero sarà la parola d’ordine da qui in avanti di Appello per Lecco contro questi imbecilli che distruggono tutto. I nostri amministratori contro la stupidità non possono niente, tuttavia, nessuno si lamenti se verrà pianificata una azione decisa e punitiva volta a ripristinare, una volta per tutte, condanne esemplari, anche pubbliche». Appello per Lecco chiederà con urgenza a sindaco, comandante dei vigili e autorità competenti un incontro urgente per proporre forme dissuasive che possano reprimere questi episodi.
Della stessa stregua anche il commento di chi è “responsabile” della rotonda e della strada, ovvero l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Stefano Simonetti. Che chiosa: «La mia condanna per questo atto vandalico stupido è la più ferma. Spero che gli autori di questo gesto insensato siano al più presto assicurati alla giustizia e vengano avviati ai lavori socialmente utili in favore della provincia di Lecco e dei suoi cittadini».
Anche il vicesindaco del Comune di Lecco Vittorio Campione non ha dubbi: «Questi sono atti assolutamente inspiegabili: la statua era un bel biglietto da visita per la città. Speriamo possa essere ripristinata presto». Campione scuote la testa sconsolato: «Alla fine si scoprirà che sono dei giovani. Spiace constatare che hanno come unico passatempo il rovinare la cosa pubblica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA