Editoriali / Circondario
Giovedì 28 Agosto 2014
Lecco, le attese deluse
Un’ottantina in ruolo
I docenti nominati sono pochi rispetto ai bisogni. La Cisl: «Insufficiente il sostegno alle superiori»
L’incognita dei presidi e delle supplenze annuali
Pochi i docenti entrati in ruolo. Molti meno delle aspettative. Una cinquantina nelle varie discipline e una trentina nel sostegno.
Ieri mattina le assegnazioni degli incarichi di ruolo. «I ragazzi con difficoltà crescono e le assegnazioni dei docenti di sostegno diminuiscono». Elisa Ripamonti della Cisl scuola parla di numeri risicati. «Per il sostegno sono entrati in ruolo 29 docenti, di questi 2 alle materne, 12 alle elementari, 5 alle medie e 10 alle superiori - rimarca la rappresentante della Cisl - mentre le necessità sono ben più alte. In ruolo sono entrati 47 docenti, di questi 3 all’infanzia,27 alla primaria, 10 alle medie e 7 alle superiori. Numeri molto risicati rispetto alle necessità».
Ma non solo. «Come Cisl abbiamo denunciato la carenza di docenti per il sostegno e lo spostamento di insegnanti dalle superiori alle materne, quando alle superiori le necessità sono alte - sottolinea Mario Rampello responsabile Cisl per il settore scuola -. Nelle superiori ci sono almeno 25 ragazzi che necessitano di un insegnante di sostegno per parecchie ore alla settimana, ci saranno problemi a rispettare il rapporto uno a uno, ovvero un docente per ciascuno dei ragazzi con gravi difficoltà».
Pochi docenti di ruolo, e incarichi annuali destinati a non soddisfare le esigenze della scuola lecchese. questa mattina le nomine per le supplenze annuali, che iniziano tra le polemiche. Con l’apertura delle graduatorie parecchi docenti lecchesi pronti ad essere assunti, ad entrare un ruolo, si sono trovati in fondo alla graduatoria spiazzati da colleghi arrivati da altre regioni.
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