Editoriali / Lecco città
Sabato 13 Luglio 2013
Lecco, un altro anno
senza i nuovi presidi
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dei candidati che erano stati bocciati al concorso. Così gli istituti in attesa del dirigente dovranno ancora accontentarsi della reggenza. Il provveditore Giuseppe Petralia: «Assurdo, è una paralisi»
Bocciati all’esame per dirigente tornano in gioco. Il Consiglio di Stato si espresso: la busta che conteneva le prove scritte era davvero troppo trasparente, e la commissione avrebbe perciò potuto fare delle preferenze. Gli scritti verranno inseriti in una nuova busta pesante e una nuova commissione tornerà a correggerli.
Ci vorrà un altro anno. Si proprio un altro anno scolastico. Una presa in giro per le scuole in attesa di preside fisso che anche quest’anno si troveranno con le reggenze, e una presa in giro per quei docenti che l’esame lo hanno superato e dopo un anno in attesa della nomina come presidi resteranno di nuovo al palo.
«E’ assurdo. La decisione presa dal Consiglio di Stato bloccherà per un altro anno le scuole - dice il provveditore Giuseppe Petralia -. I tempi? Lunghi. Impossibile dire quando sarà tutto finito. A settembre l’anno scolastico ricomincerà con le reggenze».
A metà agosto l’Ufficio scolastico regionale dovrà nuovamente individuare dei reggenti..
In provincia sono senza preside titolare: l’istituto superiore Marco Polo di Colico, il comprensivo di Colico, quello di Bellano, quello di Mandello. Il comprensivo di “Lecco 1”, il comprensivo di Cremeno e il maxi comprensivo di Calolziocorte, oltre a Merate, Oggiono e Olginate.
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