Editoriali / Lecco città
Martedì 04 Marzo 2014
Lecco, gli alpini dal Papa
«Il nostro spirito è il suo»
Ottocento penne nere lecchesi domani in udienza generale a Roma. Il presidente Marco Magni: «Ci accomunano moltissime idee»
Domani dal Papa, in udienza generale, in piazza San Pietro ci saranno circa 800 alpini lecchesi in rappresentanza dei 5.800 iscritti ai 70 gruppi del nostro territorio.
Una marea di penne nere che, con entusiasmo, e a cavallo non dei loro amati muli (peraltro soppiantati da tempo), ma di ben sedici pullman, hanno raggiunto la capitale partendo martedì mattina alle 4.
A “scalare” i colli romani ci ha pensato per primo il giovane presidente della sezione provinciale di Lecco, Marco Magni, 43 anni, di Robbiate, che ha fatto l’alpino nel reparto comando trasmissioni della Tridentina a Bressanone. «Sono alpino dal 1992. Felicissimo di esserlo – spiega dal pullman che lo sta portando nella capitale - Dopo aver fatto il capogruppo a Robbiate nel 2006, sono stato nominato da Luca Ripamonti vicepresidente della sezione di Lecco nel 2011. Quindi lo ho sostituito nel 2013».
Ma com’è nata l’idea di trasportare più del 10 per cento di tutti gli alpini iscritti all’Ana Lecco a Roma? Magni ride divertito: «L’idea è nata circa un anno fa quando sono diventato presidente. Avevo espresso il desiderio di andare a Roma nel mio discorso programmatico perché c’era, da parte mia, la volontà di confrontarci con una figura che sento molto vicina allo spirito alpino. Il significato di questa gita è legato alla figura di Papa Francesco. Lui rispecchia i valori degli alpini: andare sempre avanti per il bene comune, essere vicini alla gente e a chi ha bisogno, essere semplici. Anche io devo imparare a stare vicino alla mia gente e il Papa è il mio faro. Ci accomunano moltissime idee e quindi speriamo di tornare da questo viaggio un po’ più saldi in questi valori».
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