Editoriali / Lecco città
Sabato 24 Maggio 2014
Lecco, addio Talung
Rientra la spedizione
Mario Panzeri e Daniele Bernasconi sono stati costretti ad alzare la bandiera bianca in Himalaya ,come già i Ragni al Cerro Torre. Colpa del maltempo
Niente da fare. Quest’anno, dopo i trionfi dello scorso biennio, è annata di ritirate per le spedizioni lecchesi. Il maltempo, gli inconvenienti, le difficoltà hanno continuato a mettere il bastone tra le ruote ai nostri alpinisti negli ultimi mesi.
Costretti ad alzare bandiera bianca
Dopo il ritorno a casa per i Ragni della Grignetta Matteo Della Bordella e Luca Schiera senza quasi aver messo le mani sulla Nord del Cerro Torre per il continuo brutto tempo in Patagonia, anche Mario Panzeri e Daniele Bernasconi sono stati costretti ad alzare bandiera bianca in Himalaya.
I due alpinisti lecchesi, con il trentino Gianpaolo Corona, erano partiti lo scorso 31 marzo direzione Nepal. L’obiettivo era ambizioso: tentare lo spigolo nord del Talung (7349 metri) che mai nessuno prima aveva percorso.
Dopo l’arrivo a Kathmandu i tre si sono messi in cammino verso il campo base fissato a quota 5000, ma un problema con i portatori ha ritardato di ben dieci giorni la tabella di marcia della spedizione che è giunta ai piedi del Talung verso la fine di aprile. Lì gli alpinisti, dopo aver allestito il campo base, hanno iniziato a studiare la via da percorrere. E fin da subito si è capito che l’impresa era molto difficile, quasi impossibile. Forse per questo motivo, mai nessuno era arrivato in cima al Talung passando dal versante nord.
Dopo il problema con i portatori, gli alpinisti hanno dovuto combattere contro il maltempo che non gli ha dato quasi mai tregua: sole al mattino e neve nel pomeriggio.
Dopo aver attrezzato la via fino a circa quota 6 mila metri i tre hanno atteso per giorni una lunga finestra di bel tempo che gli potesse dare l’occasione di attaccare la via. Ma c’è stato poco da fare. Considerate le condizioni meteo e le difficoltà di ascesa da quel lato Panzeri, Bernasconi e Corona, una decina di giorni fa, hanno deciso che da quel versante non si poteva salire e quindi di tornare a casa. Mario Panzeri si è messo in marcia verso Kathmandu lo scorso 17 maggio, un paio di giorni dopo lo hanno seguito i compagni.
Sono attesi in Italia il 28 maggio.
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