Editoriali / Valsassina
Mercoledì 03 Luglio 2013
Le lettere anonime
a sindaco e assessori
L’episodio a Premana
Una denuncia ai carabinieri
«Episodio inquietante»
Tre lettere anonime sono state recapitate al domicilio del sindaco Silvano Bertoldin;, dell’assessore all’edilizia privata, attività produttive, ambiente Giovanni Gianola e del capogruppo di maggioranza Dionigi Gianola.
Il testo di calunnia e forse anche di minaccia, facendo riferimento alla politica ed alla legge della vita a cui nessuno può sottrarsi, era contenuto in una busta con tanto di etichetta dell’indirizzo, ma imbucata a mano a casa di ciascuno.
Oltre alla denuncia contro ignoti ai carabinieri di Casargo, i tre destinatari hanno deciso di esporre le lettere al pubblico mettendolo nella bacheca comunale con il commento firmato dal sindaco: «Accettiamo ogni critica, rispettiamo ogni opinione e siamo sempre disponibili ad incontrare e confrontarci con chiunque, anche e soprattutto con chi ha idee diverse dalle nostre. Ma crediamo ci sia un limite di civiltà che non debba essere superato».
Bertoldini aggiunge: «Non abbiamo idea di chi sia stato e non abbiamo nessun motivo per temere di avere fatto danni a qualcuno, nonostante le varie cose fatte come Comune e sulle quali non tutti possono essere d’accordo. Non abbiamo nulla da nascondere e perciò abbiamo fatto la denuncia e reso pubblica la lettera, proprio per la massima trasparenza. Dispiace, visto l’impegno ad amministrare con le difficoltà che tutti sanno. Sono cose che non fanno piacere a nessuno».
Proprio martedì, Bertoldini è stato premiato in Regione per la “buona politica” attuata nel piccolo comune: «È segno che ciò che è accaduto è da riferire ad un singolo, anche se non so per quale motivo. La maggioranza dei premanesi ha apprezzato ciò che stiamo facendo e che sia arrivata a tre persone potrebbe essere segno di dissenso politico o amministrativo».
Dionigi Gianola aggiunge: «La lettera si commenta da sé. Mi piace prendere le cose dal punto di vista positivo Il Comune è stato premiato e prima della fine del nostro mandato verrà lanciato un progetto che potrà diventare esempio imitabile non solo a livello locale».
L’assessore Giovanni Gianola riconosce che «il contenuto è abbastanza inquietante».
«Ci sembra – afferma ancora – che si sia superato il limite, andando sul personale. Giudico il lato positivo: in questi anni, come la definisco io, c’è stata un corsa folle con l’impegno di fare cose, progetti e sviluppo. Forse a qualcuno non è andata già. Ci sono investimenti e soldi spesi in progetti ad ampio respiro che toccano qualcuno». n
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