Editoriali / Lecco città
Lunedì 27 Gennaio 2014
Lavori Lecco-Bergamo
Chiuso lamenta disagi
I cantieri della strada pesano negativamente sulla qualità della vita nel rione: via gli orti dei pensionati, mentre i pedoni sono costretti a camminare in un cunicolo per raggiungere la chiesa del Beato Serafino. Senza contare i rumori. I residenti si sentono abbandonati sia dal Comune che dall’Amministrazione provinciale
Via gli orti dei pensionati. I pedoni sono costretti a camminare in un cunicolo per raggiungere la chiesa del beato Serafino. Un camminamento provvisorio che dalla piazzetta della farmacia raggiunge la chiesa. Residenti che devono fare i conti con tanti rumori e il rischio di trovarsi presto con le auto che sfrecceranno sotto il terrazzo.
Un lungo lavoro quello per la realizzazione dell’ingresso della galleria che da Chiuso arriverà a Calolziocorte nell’ambito della realizzazione della Lecco-Bergamo. Un’arteria viabilistica di grande importanza che però sta portando polemiche tra i residenti a Chiuso.
Messa la prima pietra giusto un anno fa, il 12 gennaio del 2013, i lavori dovrebbero proseguire per almeno altri tre anni. Sono 1.353 i giorni di lavoro stimati dal gennaio dell’anno scorso. Interventi che a Chiuso sono ormai entrati nel clou.
Sfrattati i pensionati che coltivavano gli orti di proprietà della parrocchia a lato della chiesetta del beato Serafino, tutta la zona è sottosopra. Difficoltoso raggiungere la chiesetta, i pedoni sono costretti a camminare in uno spazio pedonale tra la strada e il cantiere. Spesso per accedere all’interno della piccola chiesa si usa l’ingresso laterale, che però si raggiunge sempre dallo stesso percorso.
Tante le lamentele. I residenti si sentono abbandonati sia dal Comune che dall’Amministrazione provinciale.
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