Incidenti sul lavoro: due edili valtellinesi morti a Bellinzona

Gli operai sono stati travolti e uccisi da un cassero vicino alla A2 a Camorino. Posavano una struttura per realizzare dei ripari fonici. Una delle vittime è un trentaseienne valchiavennasco, l’altra è un venticinquenne di Sondrio.

VERCEIA

Stavano lavorando nel cantiere dell’autostrada A2 a Camorino, un quartiere della città svizzera di Bellinzona, nel Canton Ticino, quando la struttura in legno che stavano sistemando è caduta travolgendoli e uccidendoli. Non hanno avuto scampo ieri pomeriggio verso le 13,40, due operai, entrambi della provincia di Sondrio. Si tratta di Carlo Venini, 25 anni, di Sondrio, e del collega Oscar Fascendini, 36 anni, residente a Verceia.


Secondo quanto hanno riferito alle autorità svizzere i colleghi, i due erano impegnati nel cantiere per la realizzazione dei ripari fonici a lato dell’autostrada. Erano intenti a lavorare alla posa della struttura preparatoria per edificare il muro di sostegno quando sono stati travolti da un cassero in legno di circa 10 metri di lunghezza e 2,5 di altezza. Quel pesante “involucro”, dentro cui sarebbe poi stato effettuato il getto di calcestruzzo, all’improvviso è crollato e li ha schiacciati.

Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorritori della Croce Verde di Bellinzona ed un elicottero della Rega. Purtroppo invano. Un operaio è deceduto sul colpo, l’altro è morto poco dopo, nonostante i tentativi di rianimazione: troppo gravi i traumi subiti.
Il trentaseienne di Verceia lascia la moglie e due figli, di 11 e 8 anni.

Sul drammatico incidente indaga ora la Polizia Cantonale competente sul territorio di Camorino, vicino alla città di Bellinzona, in Canton Ticino, dove il cantiere è aperto.

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